Lui è Chris. Nasce nel 1954 a Milwaukee, negli Stati Uniti. Non sa chi sia suo padre. In compenso conosce bene il secondo marito della mamma. È uno a cui piace la bottiglia e menare le mani. Un giorno Chris torna da scuola. Trova la polizia. La madre ha le manette ai polsi. Ha tentato di uccidere quell’uomo orribile. Figlio mio, la cavalleria non arriverà, puoi contare solo sulle tue forze. Chris e le sorelle vengono sballottati tra parenti e famiglie affidatarie. Chris è stufo marcio di quella vita, appena compie 18 anni si arruola in Marina. Diventa tecnico di laboratorio. Ma vuole di più. Si trasferisce a San Francisco. Studia medicina, si sposa, ma non è felice. Le parole della mamma gli rimbombano nel petto. Interrompe gli studi, si innamora di una studentessa che resta incinta. Chris molla la moglie e va a vivere con lei. Per campare vende apparecchiature mediche porta a porta. È bravo, gli affari vanno bene. Quando nasce il figlio, tocca il cielo con un dito. Sente che può spiccare il volo. Studia per diventare broker. Trova una compagnia. Lo assumono. Il primo giorno di lavoro scopre che il suo capo è appena stato licenziato. Anche Chris viene messo alla porta. Torna a casa. C’è la polizia. Lo arrestano per delle multe arretrate. Viene rilasciato dopo qualche giorno. Nel frattempo la compagna ha fatto i bagagli, però gli ha mollato il figlio di due anni. Chris possiede solo i vestiti che indossa e pochi spicci. Prende per mano il suo bambino. Avanti, la strada per la felicità ci aspetta. Dormono nei bagni della stazione, sull’autobus, in ufficio. Mangiano alla mensa dei poveri. Intanto Chris continua a studiare per la licenza di broker. Sente con ogni fibra del suo essere che quello è il lavoro della sua vita. La strada è lunga, dura, nessuno gli regala niente. Dopo un anno a tirare il fiato, finalmente passa l’esame e viene assunto. Chris abbraccia il suo bambino tra le lacrime. Figlio mio, insegui i tuoi sogni, piangi, sputa sangue, ma credici, sempre. Passano cinque anni. Chris apre la sua società. Diventa milionario. È il 2006. Gabriele Muccino racconta la sua storia nel film “La ricerca della felicità”.
Lui è Chris
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