Lui è Bakary. È un bambino del Mali, Africa. Vive in un paese dove tutto è difficile, ma lui è forte. Ha un sogno. Studiare. Bakary finisce la scuola, poi si laurea in Antropologia. Vorrebbe fare un master in Europa, ma è impossibile. È il 2012. Ha 25 anni. Nel suo paese scoppia la guerra civile. Gli estremisti islamici lo obbligano a prendere le armi. Bakary è musulmano, ma non condivide le loro idee. Rifiuta. Lo sbattono dentro una cella. Bakary riesce a fuggire, ma deve lasciare il suo paese, o rischia di essere ucciso. Il viaggio è durissimo. Passa per Algeria, Niger e Libia. Arriva a Tripoli, sta per imbarcarsi. Appena mette piede sulla nave, lo catturano e lo vendono come schiavo. Bakary finisce a lavorare nei campi. È massacrante, ma resiste, pensa al suo sogno. Deve realizzarlo, a tutti i costi. Dopo qualche tempo riesce a scappare. La sua unica speranza è il mare. Trova un gommone, condivide la traversata con altre persone, viene salvato da una Ong, sbarca a Sassari. Ce l’ha fatta. È il 2015. Lo trasferiscono in un centro di accoglienza ad Alghero. Bakary ha paura, guarda il mare dalla finestra, teme che lo rimandino indietro. Nel centro si fa degli amici, tutti lo chiamano Bouba. Lui si apre, parla, dice che ha una laurea, che vorrebbe continuare a studiare. La sua storia arriva alle orecchie di Silvia Serreli, docente all’università di Sassari. Bakary la incontra, si parlano. Grazie al suo aiuto e al progetto di inclusione, Bakary ottiene una borsa di studio e il permesso di soggiorno. Riesce ad affittare una casa ed essere indipendente. È il 2016. Bakary deve imparare la lingua se vuole farcela. Studia sodo, non perde una lezione. È tra i migliori del corso. Va in Erasmus in Spagna per specializzarsi. È il 17 luglio del 2019. Ha 32 anni. Bakary Coulibaly consegue la laurea magistrale nel Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari, con il massimo dei voti. Fuori dall’aula si commuove. Adesso potrà realizzare il suo sogno, insegnare. Intanto ha scritto un libro di favole per bambini.
Lui è Bakary
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