Lui è Antonio. Vive a Belvedere Marittimo, in Calabria. Ha 8 anni, sta dormendo, d’improvviso sente qualcosa che disturba il suo sonno. Apre gli occhi, accanto a lui c’è il nonno, che impugna uno strano strumento. Sveglia nipotino, è ora di andare a scuola! Antonio lo fissa a bocca aperta. Nonno, come si chiama quella roba che hai in mano? È un organetto. Antonio lo acchiappa, lo gira, lo rigira, sente una scossa. È bellissimo! La musica scorre già nelle sue vene, rimbomba nelle orecchie, nel petto, mentre le mani fremono. Antonio si iscrive a un corso, cerca quello specifico sull’organetto, ripiega sulla fisarmonica. La impugna controvoglia, ma quando muove le dita, il suono si libera nell’aria e arriva dritto fino al suo cuore. Antonio non la lascia più. Suona notte e giorno, chiude gli occhi, la sua mente viaggia lontano, si sente parte del mondo, in sintonia con l’universo. Il tempo passa. Antonio ha 16 anni. È in casa, inciampa, si ritrova a terra. Ha preso una bella botta. C’è sangue ovunque. Urla disperato. Aiuto, il mio dito! Corre in ospedale. Si è tagliato un tendine. I medici aprono, rovistano, poi ricuciono. Dopo tre dolorosi interventi, Antonio guarda speranzoso la sua mano. Per fortuna è tutta intera. Cerca di muovere il dito, si sforza, prega, poi piange. È inutilizzabile. Antonio impreca, maledice se stesso, afferra la fisarmonica e la chiude in soffitta. Elimina la musica dalla sua vita, se la strappa via dal cuore. Il suo mondo viene avvolto dal silenzio. Passa un anno. Antonio fa ordine in un vecchio armadio, scorge qualcosa sul fondo. È l’organetto del nonno. Allunga la mano, si ritrae, pesta i piedi e afferra lo strumento. Le dita si muovono impacciate, ma ogni nota è un ricordo. Profuma di infanzia, di sogni e di speranze. Antonio scoppia in lacrime. La musica vive ancora dentro il suo corpo. Non è perfetta, ma è la sua musica. Si rimbocca le maniche e ricomincia da capo. Oggi Antonio ha 35 anni, è un compositore e campione italiano di organetto. Ha aperto una scuola di musica, insegna ai suoi studenti a inseguire i propri sogni.
Lui è Antonio
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