Lui è Antoine. Nasce a Lione, in Francia nel 1900. I genitori sono nobili, Antoine ha tutto quello che desidera. Ha 4 anni, il suo papà muore, Antoine segue la mamma in un’altra città. Cresce circondato dai suoi dipinti. Frequenta il collegio, è prepotente, viziato, gli altri bambini lo evitano. Antoine inventa storie per tenersi compagnia. Annota una frase sul suo diario. Mi rattrista molto crescere, gli occhi dei bambini vedono molto più lontano. È il 1912. Antoine sale per la prima volta in aereo. È un’emozione fortissima, gli rimane dentro. Scoppia la guerra. La madre parte volontaria come infermiera e gli affida il fratellino malato. Antoine si sente solo, guarda il cielo, ritrova il sorriso. Si arruola nell’Aviazione, vola tra le nuvole, il mondo è di colpo lontano, Antoine si sente leggero, libero come un bambino. Prende il brevetto per il volo civile, poi quello militare. Nel frattempo pubblica il suo primo racconto. Il cielo diventa la sua casa, quando è lassù fantastica, inventa, la sua fantasia lo spinge sempre più lontano. Antoine scrive libri, vince premi, lavora per una compagnia postale. Raggiunge Buenos Aires, incontra Consuelo, si innamora, rimane con lei due anni, poi torna in Francia. Non riesce a stare coi piedi per terra. Tenta la traversata aerea da Parigi a Saigon. Il suo aereo ha un problema, Antoine è costretto a un atterraggio di fortuna nel deserto. È in mezzo al nulla, scorge un pozzo, i suoi occhi di bambino si illuminano. Scoppia la seconda guerra mondiale. Antoine vuole essere in prima fila, chiede il permesso di comandare una squadriglia di caccia. Gli dicono che è troppo vecchio, andrà in ricognizione. È il 1944. Finalmente c’è bisogno di lui, l’Aviazione gli affida alcune missioni aeree fra la Sardegna e la Corsica. Antoine ha 44 anni. Si alza in volo per la sua quinta e ultima ricognizione. Va in alto, sempre più in alto, supera le nuvole, si perde nel blu. Antoine de Saint-Exupéry sparisce nel nulla, come una cometa nel cielo notturno. Proprio come il suo piccolo principe.
Lui è Antonie
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