Lui è Andrea. Ha 45 anni. Vive a Milano. È un giornalista. È il 2012. Si trova a Rovereto per un incontro stampa. Al suo fianco c’è una ragazza. Si chiama Francesca e fa la travel blogger. Emana una luce forte, intensa. Parlano tanto, ridono. Francesca è fidanzata, sta per andare a vivere in Australia. Andrea registra l’informazione, ma nei giorni che seguono non fa che pensare a lei. Scrive, chiama, le risate sono spontanee, fresche. Andrea non molla, fino a quando, un bel giorno se la ritrova fuori casa. Francesca, le sue valigie, il suo sorriso. Ho scelto te. Vivono insieme. Hanno caratteri opposti, eppure tutto si incastra. Francesca gira il mondo, anche Andrea è spesso fuori. Il tempo insieme è prezioso. Viaggiano, leggono, Francesca riempie la casa di post it con le cose belle della giornata. Andrea la sente vicina anche quando sono lontani. Gli anni scorrono. È il 2018. Francesca non si sente bene. Ha un nodulo al seno. Incredulità. Terrore. Operazione. Speranza. Recidiva. Mesi dentro e fuori dagli ospedali. Francesca non si lamenta, continua a lavorare. Andrea è disarmato. Si fa scudo con le cose pratiche. Portano avanti progetti, sogni, difendono il loro spazio, il tempo limitato. Il tumore è un elefante che occupa il soggiorno. Non gli parlano, lo aggirano. Passa un anno. Francesca organizza il viaggio in solitaria della sua vita. O adesso, o mai più. È felicissima. Andrea ha paura, ma se ami, devi lasciar andare. Si sentono spesso, poi un giorno Francesca dice non sto bene, ho le metastasi, torno. Andrea smette di respirare. Si aggrappa alle corse in ospedale, le visite, le notti passate a sentire il suo respiro, finché Francesca scivola via dalle sue braccia. Andrea si ritrova solo in quella casa, con i gatti, e quell’elefante scomodo. È dura, ma Francesca gli insegnato che la vita bisogna morderla, graffiarla, gustarla fino all’osso. Dal dolore non si fugge, si affronta e se ne esce più forti. Andrea ci si immerge. Non nasconde la cicatrice. Parla di lei, pubblica il suo libro, la tiene viva. Prima di andare a letto scrive tre cose belle della giornata. I pomodori gialli. La canzone alla radio. La terza è sempre lei, Fra.
Lui è Andrea
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