Lui è Andrea. Vive a Terranuova Bracciolini, in Toscana. Sono gli anni Ottanta. Frequenta le Elementari, in classe sono dodici bambini, tutti diversi, ma uniti. Si aiutano con i compiti, passano i pomeriggi a casa dell’uno o dell’altro, non ci sono gelosie né preferenze. Tra i banchi di scuola, Andrea impara cos’è l’amicizia, quella vera. Passano cinque anni. Andrea inizia le Medie, con le lacrime agli occhi dice addio ai compagni. Ognuno va per la sua strada, il tempo e la vita li dividono. In un attimo Andrea si ritrova adulto, gestisce un bar, i giorni liberi si contano sulle dita di una mano, ma il ricordo di quegli anni splendidi è impresso nel suo cuore. È il 2016. Andrea si attacca alla cornetta, bussa alle porte, scrive messaggi, ce la mette tutta, ricompone l’intera vecchia classe e organizza un ritrovo a pranzo in un agriturismo. Sono tutti adulti, hanno vite diverse e lontane, ma basta poco e la vecchia armonia riaffiora. Andrea ride, scherza, si commuove, è felice come non mai. Poi Simona dice una cosa che lo spiazza. Da diversi anni sto lottando con la sclerosi multipla, è arrivata all’improvviso nella mia vita e mi ha travolta. Ne parla con quel sorriso vispo e limpido che Andrea ricorda bene. È sconvolto. La serata finisce tra saluti e promesse di rivedersi, poi ognuno torna alla sua vita. Andrea ha un groppo in gola. Ripensa al passato, erano solo dei bambini, è vero, ma se uno di loro aveva bisogno, tutti facevano a gara per aiutarlo. Esce di casa e suona al campanello di Simona. Lei è sorpresa. Cosa ci fai qui? Lui alza le spalle. C’è bisogno di chiederlo? Da quel momento non la molla più. La porta a teatro, a mangiare la pizza con l’amico Leonardo, la accompagna a vedere i film horror, che tanto le piacciono. La ascolta. Oggi Andrea ha 50 anni. Lui e Simona sono amici. Lei va a trovarlo al bar in carrozzina, lui le sorregge la tazza per bere il caffè. Simona lo ringrazia spesso, ma Andrea ha bisogno di lei più che mai. Simona è la sua medicina. Quando sono insieme, i problemi si annullano, resta solo un’incredibile voglia di vivere.
Lui è Andrea
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