Lui è un uomo di 36 anni. Vive a Roma. È il pomeriggio del 19 marzo 2002, e lui è tranquillo in sella alla sua moto. Un’auto fa una manovra vietata, una inversione in una strada dove non è consentito. Lui è sorpreso, non riesce a evitare l’impatto. Viene sbalzato via dalla moto, finisce per terra. Passa una seconda auto, il conducente non ha nemmeno il tempo di capire che cosa stia succedendo. Lui viene travolto. Lo portano di corsa in ospedale, ma la sua condizione è critica. Entra in coma, ci resta 25 giorni, muore.
Lui è Alex Baroni. Inizia come corista per Francesco Baccini, Spagna, Eros Ramazzotti e Rossana Casale. Nel 1997 partecipa per la prima volta a Sanremo. Canta “Cambiare”, una delle sue canzoni più famose che dà avvio al suo successo.
La voce di Alex è chiara e limpida. Racconta storie d’amore malinconiche e allo stesso tempo pieno di energia. La Disney lo sceglie per cantare nel cartone animato “Hercules”. Intanto conosce Giorgia. Anche lei, come lui, vive di musica. Si innamorano e restano insieme per cinque anni. Sono ancora fidanzati il giorno in cui Alex muore. A lui la donna dedica il brano “Gocce di memoria”.
“Sono gocce di memoria, queste lacrime nuove…Con il gelo nella mente, sto correndo verso te, siamo nella stessa sorte, che tagliente ci cambierà, aspettiamo solo un segno, un destino, un’eternità. E dimmi come posso fare, per raggiungerti adesso, per raggiungerti adesso, per raggiungere te…Racconterò di te, inventerò per te…”
Nel 2007 l’uomo che guidava la macchina e che aveva compiuto l’inversione vietata è stato scagionato dall’accusa di omicidio colposo. Alex, secondo il giudice, andava troppo veloce, e aveva il casco slacciato.
Lui è Alex Baroni
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