Lui è Alan. Nasce a Londra nel 1912. I genitori sono funzionari in India. Gli insegnanti vogliono che faccia studi classici, ma Alan ha una grande passione per le materie scientifiche. Preferisce la teoria della relatività, la chimica, gli scacchi. I professori lo bollano come tipo strano, poco sveglio. Non farà strada. Infatti si diploma a stento. È il 1928. Alan ha una relazione con un compagno, ma non può dirlo a nessuno. In quella scuola non esiste tolleranza per quelli come lui. È il 1931. Ottiene una borsa di studio a Cambridge. L’università è diversa. C’è più libertà. Se vuoi andare con un uomo, è affar tuo. Alan rinasce. Studia Matematica e Logica. Pubblica diversi articoli e lavori. Si laurea con il massimo dei voti. Continua gli studi a Princeton, negli Stati Uniti. Ci resta per due anni. È il 1938. La guerra è alle porte. I servizi segreti britannici lo chiamano. Alan decifra i codici criptati dai tedeschi attraverso il sistema Enigma. Il suo contributo per la vittoria degli alleati è fondamentale. La guerra è finita. Alan torna a Cambridge. Continua a studiare e insegnare. Esplora la relazione tra il cervello e le macchine. Elabora il test di Turing. È il 1951. Alan conosce un giovane. La loro relazione è breve. Si lasciano, l’ex amante tenta di ricattarlo. Alan va dalla polizia, lo denuncia. Gli agenti chiedono in che rapporti fosse con quell’uomo. Alan è tranquillo. Non nasconde nulla, perché non c’è nulla di male. È omosessuale. Scopre che il lavoro svolto per la patria non vale niente di fronte a quella parola. È uno schifoso, un deviato. La madre e il fratello si vergognano. Danno la colpa della sua inclinazione a un esperimento chimico andato male. Il tribunale lo condanna alla castrazione chimica. Alan si sottopone al trattamento. Lo sorvegliano giorno e notte. Il desiderio sessuale sparisce. Gli cresce il seno. È distrutto, ma continua a lavorare. È il 7 giugno del 1954. Alan Turing inietta del cianuro in una mela. Ne mangia pochi bocconi. Muore. Oggi viene considerato uno dei padri dell’informatica e dell’intelligenza artificiale.
Lui è Alan
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