Loro sono Rowden e Leizel. Abitano nelle Filippine. Sono una coppia affiatata, hanno una bellissima bambina, dopo anni di fidanzamento e tanti sacrifici, arriva finalmente il momento di sposarsi. Fissano la data per l’8 luglio del 2014. Un giorno doppiamente importante, perché Rowden compirà 30 anni. Leizel inizia i preparativi, sceglie l’abito, la location, il menù. Tutto deve essere perfetto. È maggio, mancano pochi mesi al matrimonio. Rowden non si sente bene. Non sarà nulla, ma fa un controllo, così, per sicurezza. Cancro in fase avanzata. Non c’è più niente da fare. Gli resta poco tempo. È un fulmine a ciel sereno. Leizel è disperata. Rowden la abbraccia, cerca di farle forza, ma le sue condizioni peggiorano di giorno in giorno. La loro vita è stravolta. E il matrimonio? I due innamorati si guardano. Rowden dice di lasciar stare, Leizel invece non ha dubbi. Si farà lo stesso. Continua i preparativi, ma deve fare in fretta, il suo Rowden è sempre più debole. Non riesce a camminare. Lo ricoverano. I medici gli vietano di alzarsi dal letto, devono rinunciare alle nozze. Leizel non vuole sentire ragioni, Rowden diventerà suo marito, a costo di fare la cerimonia in ospedale. È giugno. Le due famiglie, con medici e infermieri stendono lenzuola, tovaglie, si muovono tra apparecchi per respirare, rose bianche e scatole di confetti. Dopo 12 ore di preparativi tutto è pronto. Leizel percorre i corridoi dell’ospedale a fianco del padre, la sua bambina è con lei, indossa la mascherina e le regge il velo. Leizel entra nella stanza. L’abito bianco, i bip dei macchinari, i sorrisi commossi dei parenti. L’emozione è forte. Leizel trattiene le lacrime, guarda avanti, ha occhi solo per Rowden, il suo amore. Lui è sdraiato a letto, tra tubi e flebo. La guarda, soffre, ma è felice. La cerimonia comincia. Leizel e Rowden Go pronunciano il loro sì, adesso sono marito e moglie. Si baciano. Leizel si avvicina all’orecchio dell’amato. Sussurra. Ti amo. Passano dieci ore. Rowden muore.
Loro sono Rowden e Leizel

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