Loro sono Michel ed Edmond. Vivono in Francia. Il matrimonio dei genitori è burrascoso. Litigano sempre, finché non ne possono più l’uno dell’altra. Si separano. I bambini vengono affidati alla madre. Il padre li tiene nei weekend e nelle feste. È il fine settimana di Pasqua. Michel ed Edmond osservano il padre. Ha gli occhi tristi, li guarda, non vuole più separarsi dai suoi bambini. Corre al porto, compra un biglietto di seconda classe su una nave. Si chiama Titanic. Dicono che sia inaffondabile. È il 10 aprile del 1912. I due fratelli si imbarcano, all’oscuro della madre. Il padre dice ai figli che è meglio cambiare nome, lui si chiamerà Mr Hoffmann, loro saranno Lolo e Monon. Dice a tutti di essere vedovo. Passano quattro giorni. Poco prima di mezzanotte si sente un rumore strano. La nave trema. I passeggeri fanno domande, il personale di bordo minimizza. Niente di cui preoccuparsi, il Titanic è inaffondabile. Michel ed Edmond camminano sul ponte. Hanno freddo ai piedi, guardano giù. Acqua? La nave sta imbarcando acqua. È il caos. La gente urla, cerca di mettersi in salvo sulle scialuppe. Non bastano per tutti. I passeggeri di prima classe hanno la precedenza, poi salgono donne e bambini. Michel ed Edmond tremano, il padre è disperato. Raggiunge l’ultima scialuppa disponibile. Affida i figli a una donna, li abbraccia, li rassicura. Si rivedranno a terra, promesso. Dite alla mamma che la amo, nonostante tutto. Michel ed Edmond salutano il loro papà tra le lacrime, la scialuppa si allontana. Il freddo è insopportabile, i due fratelli perdono i sensi. Si risvegliano su di una nave. Sono salvi. Cercano il padre, non lo trovano. Michel ed Edmond hanno 4 e 8 anni. Sono soli. Diventano un caso. Sono gli orfani del Titanic. Vengono scattate delle foto e pubblicate sui giornali di tutto il mondo. La madre sfoglia un quotidiano. Sgrana gli occhi. Urla. Sono i miei bambini! Sono vivi, e sono a new York. È il 14 maggio. Michel ed Edmond Navratil sono al porto. Aspettano. Sbarca una donna. È la mamma. La abbracciano forte.
Loro sono Michel ed Edmond
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