Loro sono Barbara e Annalisa. Vivono in Puglia. Hanno 17 anni, frequentano la scuola alberghiera, si conoscono di vista. È il 1988. Vanno a lavorare in un villaggio turistico. È la prima esperienza fuori casa, Barbara è elettrizzata, Annalisa un po’ men. L’idea di condividere la stanza proprio con quella ragazza, la spaventa. Barbara è un tipo difficile, o le vai subito a genio, o sono guai. Mentre disfano i bagagli la tensione è palpabile. Annalisa si butta. Il ragazzo alla reception è un gran figo, vero? Barbara mette le mani sui fianchi, la squadra. Hai ottimo gusto, brava. Stanno sveglie a parlare, ridere, confidarsi. Passano quattro mesi. Barbara e Annalisa lasciano il villaggio, tornano alla loro vita, ma ormai il danno è fatto. Sono amiche. Le stagioni scorrono veloci. Barbara ha 20 anni, trova lavoro in un’agenzia viaggi, Annalisa gira i villaggi turistici di tutto il mondo, quando torna in Italia piazza le tende a casa dell’amica. Stanno lontane per lunghi periodi, ma la complicità rimane la stessa. Tra una chiacchiera e l’altra Barbara si sposa, nasce il primo figlio, poi il secondo. Arrivate a 28 anni, anche Annalisa trova un compagno, ma non posa le valigie. Telefonate e incontri proseguono, tra pannolini e souvenir. È il 2002. Barbara chiama l’amica. Sono incinta del terzo maschio. Annalisa scoppia a ridere. Pensa un po’, io invece aspetto una femminuccia. Nascono Alessandro e Diletta. Passano quattro anni. Le amiche si ritrovano, i figli si conoscono, giocano, sono inseparabili. Un sorriso, un bacino, e a fine vacanza il piccolo Ale ha le idee chiare. Quando sarò grande, sposerò Diletta. La vita scorre, è il 2020. Dopo anni di vacanze separate, Barbara e Annalisa sono di nuovo sotto lo stesso cielo. I bambini sono cresciuti. Alessandro e Diletta si ritrovano, si lanciano sguardi, mangiano poco, sospirano tanto, sono inseparabili. Escono insieme, fanno tardi la sera, e a fine vacanza Alessandro ribadisce un concetto. Mamma, io la sposerò.
Loro sono Barbara e Annalisa

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