Lei è Francesca Ferri, di Castel San Pietro Terme, in Emilia-Romagna.
Il figlio Lorenzo, di 13 anni, era costretto a stare chiuso in casa per una grave malattia. Non poteva andare a scuola, né vedere gli amici.
Francesca aveva lanciato un appello pubblico:
“Scrivete a mio figlio, inviategli foto, video, disegni, aiutatemi a non farlo sentire solo”.
Lorenzo era stato sommerso da una ondata di solidarietà e di affetto. Foto, messaggi, disegni di animali: uomini, donne, ragazze e ragazzi gli hanno scritto e lo hanno aiutato a distrarsi, a non pensare alla sua malattia, a conoscere il mondo, prima di salutarlo per sempre.
Lorenzo non c’è più. Si è addormentato fra le braccia della sua mamma e di tante belle persone.
Il figlio Lorenzo, di 13 anni, era costretto a stare chiuso in casa per una grave malattia. Non poteva andare a scuola, né vedere gli amici.
Francesca aveva lanciato un appello pubblico:
“Scrivete a mio figlio, inviategli foto, video, disegni, aiutatemi a non farlo sentire solo”.
Lorenzo era stato sommerso da una ondata di solidarietà e di affetto. Foto, messaggi, disegni di animali: uomini, donne, ragazze e ragazzi gli hanno scritto e lo hanno aiutato a distrarsi, a non pensare alla sua malattia, a conoscere il mondo, prima di salutarlo per sempre.
Lorenzo non c’è più. Si è addormentato fra le braccia della sua mamma e di tante belle persone.
“Lorenzo ci ha lasciato. Si è addormentato tra le mie braccia sereno, mi ha sussurrato mamma ti amo.
Vorrei poter dire che è stato tutto semplice ma, nonostante la sua voglia di vivere immensa fino alla fine, la situazione era peggiorata tantissimo.
Parlerò a nome suo, sono sicura che Lorenzo abbia vissuto l’ultimo mese delle sua vita dentro a un sogno, nonostante il dolore fisico.
Grazie a tutti quelli che gli hanno voluto bene.
Grazie all’amore immenso che ha sentito da parte di un mondo intero.
E da parte nostra che lo abbiamo amato più di quanto umanamente possibile.