Lettera di Giulia

“Ciao Carmelo,
ho 22 anni e ti scrivo da una piccola città in Spagna.
Sono sempre stata indipendente, abituata alla lontananza da casa.
Però in questi giorni la distanza ha assunto le sembianze di un brutto mostro, destinato a restare nelle nostre vite per un po’. Sono sola, isolata, e guardo fuori dalle finestre la primavera che avanza.
Ma sorrido, pensando a una frase di un artista che tanto amo “dal diamante non nasce niente, dal letame nascono i fior”.
Ed è così.
Verranno tempi migliori.
Torneranno i giorni in cui tutti noi ci abbracceremo.
Torneranno i giorni in cui sentiremo il calore del sole sulla nostra pelle.
Torneranno i giorni in cui ci siederemo insieme, in riva al mare, ad ammirare il tramonto.
Ed io ci credo, con tutto il mio cuore.
Per ora resto qui, in attesa di questi giorni, guardando la mia amata e dannata Italia.
E come una vecchia amica, aspetto solo di ritornare ad abbracciarla”.
Lei è Giulia.