Lei è Valeria. Ha 25 anni, vive a Torino, in Piemonte. Ogni volta che può, sale su un aereo e parte. Cammina per terre sconosciute, entra in contatto con culture diverse, si impasta con il mondo e i suoi abitanti. È il 2005. Valeria è in Sicilia dai nonni. Esce con gli amici, conosce Christian. È amore a prima vista, qualche mese dopo si sposano. Valeria insegna in una scuola superiore, nel tempo libero gira in lungo e in largo con il marito. Florida, New York, Londra, vanno ovunque, finché sentono il forte desiderio di diventare genitori. Dopo mesi di tentativi, il test è sempre negativo. Valeria si sente sbagliata. Vede degli specialisti, gira cliniche e ospedali. La bombardano di ormoni, ma resta sempre e solo quella maledetta unica linea. Valeria si vergogna come donna, non riesce più a guardare negli occhi il marito. Non servono a niente le rassicurazioni di Christian, Valeria è disperata. Si spegne ogni giorno di più. C’è solo una cosa che la può far sentire viva. Prende un biglietto e parte. Atterra a Medjugorje. Mette un piede su quella terra, e subito una fiamma la avvolge. Valeria non sa spiegarlo, è una sorta di calore materno. Sente che la Madonna è lì, percepisce la sua presenza ovunque. Valeria si inginocchia davanti alla croce, prega, si abbandona a quella forza misteriosa. Ogni lacrima è una scoria che scivola via dal suo cuore. Torna a casa dopo qualche giorno. Abbraccia il marito, lo guarda negli occhi. E sia, non diventerò mai madre, lo accetto. Si sente sollevata, si è tolta un macigno dal cuore. Passa qualche mese. Valeria si sente strana. La dottoressa fa una proposta, Valeria non vuole neanche sentirla. Christian insiste. Nell’ecografia si vede un puntino, ma non vuole farsi illusioni. Fa il prelievo del sangue. Spunta un valore. Valeria corre dalla nonna malata di Alzheimer. Nonnina, sono incinta, ma è impossibile! La donna posa una mano sulla sua pancia. Sorride. Muove le labbra. Sussurra poche parole. Ti voglio bene bambina mia. È il 2016. Valeria prende in braccio Martina Maria, l’amore della sua vita, il suo miracolo.
Lei è Valeria
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