Lei è Valentina. Vive a Bari. È il 2011. Ha 34 anni. Il padre sta male. Cancro allo stomaco. Nel giro di 5 mesi, muore. Valentina è sconvolta, lui era il suo faro. Deve imparare a vivere senza, ma come? Si alza, va a lavoro, ma è vuota, un automa. Passa un anno. Valentina si tocca il seno. Tumore. Ecco, è il suo turno. Morirà, ne è convinta, non vuole neanche curarsi. La madre la prende da parte. Valentina, tu non sei tuo padre. Lei scoppia in lacrime. Speranza, era quella che cercava. Si opera e inizia la cura. Terapia ormonale, cioè menopausa forzata. A 34 anni è una mazzata. Probabilità di avere figli, zero. Valentina è in ginocchio. Parla al fidanzato, può lasciarla se vuole, lo capirebbe. Non fare la stupida, tu pensa a guarire, a noi due ci penso io. Valentina prende 18 chili in un lampo, vampate, tachicardia, un disastro. Fa i controlli ogni 6 mesi. L’ansia la divora, ma va avanti. È il 2017. Basta pillola, basta esami, è guarita. Valentina urla, piange, non può crederci. Il fidanzato le chiede di sposarlo. Ovvio che sì. Fissano la data. È il luglio del 2018. Manca un mese alle nozze. La madre di Valentina fa un controllo. Tumore al seno. Valentina crolla. È a letto, immobile. Perché a me? Ogni volta che si risolleva, il cancro la ributta a terra. Ma non può vincere lui. Si alza, chiama i medici. Devo rimandare il matrimonio? No, può sposarsi, la madre si opererà dopo. È il 27 agosto. Valentina va all’altare da sola, sul bouquet mette la foto del padre. È un giorno di festa, il più bello della sua vita, ma una parte del suo cuore piange. La madre si opera dopo 4 giorni. Valentina è al suo fianco. Combatteranno insieme. È il 2019. Valentina ha una fame pazzesca. Compra un test di gravidanza. È incinta. Impossibile. Ha 41 anni, dopo le cure ci aveva rinunciato. È il 15 febbraio. Valentina stringe tra le braccia il suo piccolo Giuseppe. Lo guarda incredula, pensa agli anni di lotta e alla nuova battaglia che ha di fronte. Cosa le direbbe il padre? Figlia mia, guarda il tuo bimbo, respira, e andrà tutto bene.
Lei è Valentina
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