Lei è Valarie. Vive a Cokato, negli Stati Uniti. Ha un compagno e una figlia. È il 2012. Valarie scopre di essere incinta di un bel maschietto. È una gioia immensa, compra subito vestiti, giochi, e una splendida culla. Passano nove mesi. Il termine della gravidanza è vicino. È sera, Valarie è sdraiata sul divano, gioca con la sua pancia. Noah, ci sei? Tutto tace. Nessun calcio, niente capriole. Valarie prova a stuzzicarlo in tutti i modi, niente. Si allarme, corre in ospedale. I medici hanno il volto scuro, qualcosa non va. Finisce in sala parto, chiude gli occhi, quando li riapre le dicono che il suo bambino non ce l’ha fatta. Valarie stringe il corpicino di Noah tra le braccia, lo bacia e lo lascia andare. Torna a casa, entra nella cameretta del figlio, prende in mano i giocattoli, tocca le pareti fresche di pittura, si aggrappa alla culla vuota, piange. Passano le settimane. Valarie è distrutta dal dolore, ma non può mollare, la sua famiglia ha bisogno di lei. Poco alla volta si rimette in piedi, d’accordo con il compagno decide di svuotare la stanza del bambino. Sposta tutto nel garage e organizza una vendita. I vicini accorrono, Valarie li osserva mentre si portano via quegli oggetti a lei cari. È uno strazio, ma è la cosa giusta. Mi scusi quanto costa questa? Valarie si scuote dai suoi pensieri, un uomo le sta indicando la culla di Noah. Valarie sente una fitta al cuore, trattiene le lacrime, spara un prezzo a caso, e si separa anche da quel prezioso ricordo. Passano le settimane. Valarie si sta preparando per uscire, suonano alla porta. Gli sembra un volto conosciuto, ma sì, è proprio lui, l’uomo a cui ha venduto la culla. Signora, pensavo si volesse disfare di un mobile usato, poi ho saputo e mi sono sentito in forte imbarazzo, sono venuto a chiederle scusa. Valarie sorride. Non si preoccupi, non importa, grazie. L’uomo si dirige verso la macchina, torna con uno scatolone. Sono un falegname, ho trasformato il lettino di suo figlio in una bella sedia, spero le faccia piacere. Valarie non riesce a credere ai suoi occhi. Sorride, piange, lo abbraccia.
Lei è Valarie
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