Lei è Stefania. Studia Psicologia a Pisa. Ha 22 anni. È il 2017. Stefania riceve un messaggio su Instagram da uno sconosciuto. C’è un video, lo apre. Un uomo si masturba guardando una sua normalissima foto. Stefania è sconvolta, cancella, fa finta di niente. Passa un giorno. Altro messaggio. Stessa foto, stesso video. Quello schifo va avanti per giorni. Stefania è avvilita, umiliata. Rende privati tutti i suoi profili social, cerca di andare avanti. Ma è difficile. È il 2019. Un account anonimo le scrive. Ho visto le tue foto su un sito porno. Stefania ha paura, non sa cosa fare. Lui insiste. Le tue foto sono alla mercé di tutti quei pervertiti. Stefania non risponde. Passano i mesi, qualcuno le invia degli screenshot. Sono immagini del suo viso, nulla di hot. Lei è allibita. È vero, su una chat circolano le sue foto, e sotto, commenti di ogni tipo. Stefania però nota un particolare. Alcune di quelle fotografie, in cui appare sempre casta e pura, le ha pubblicate solo su whatsapp. Sussulta. Capisce. Non è possibile. Lo stronzo è tra i suoi contatti, è una persona che conosce. Basta. Stefania si fa coraggio, per la prima volta risponde, chiede allo sconosciuto più informazioni, lui le invia un link per accedere alla chat di quel sito. Stefania entra, il suo viso è ovunque. Accompagnato da insulti orripilanti, gratuiti, infami, schifosi. Stefania ha le lacrime agli occhi. Ma non è tutto, per chi la insulta di più c’è un premio, il suo numero. Stefania si spiega le telefonate anonime che continua a ricevere. Passa in rassegna le persone che conosce, inizia a dubitare di un amico. Fa una prova. Pubblica delle foto visibili solo a lui. La sera stessa le ritrova su quel sito. Beccato! Stefania non perde tempo. Denuncia. La polizia si attiva, convoca il presunto colpevole. Stefania riceve un messaggio anonimo. Pagherai tutto. Lei non si spaventa, torna dalla polizia. Dopo qualche ora il suo amico le scrive. Scusa, non succederà più. Stefania non ha ritirato la denuncia. Vuole andare fino in fondo. Non ha nessuna intenzione di abbassare la testa.
Lei è Stefania
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