Lei è Silvia. Nasce a Bracciano, in provincia di Roma, nel 1977. La madre fa l’insegnante, il padre è un vigile del fuoco. Silvia ha 5 anni. Sta passeggiando con i genitori. Vede un uomo seduto per terra. È piccolo, sporco. Chiede una monetina. In cambio canta e balla. Silvia rimane colpita. La madre le domanda cosa vuole per il compleanno. Mamma ti prego portiamo a casa con noi quell’uomo sul marciapiede. Silvia vuole aiutarlo. La madre le spiega che non si può. Cresce. Ha 17 anni. È alta, occhi azzurri, un gran fisico. Gli uomini la guardano, le amiche rosicano. Un fotografo la ferma. Dice che le ricorda Twiggy, una famosa modella che lui stesso ha scoperto. Hai voglia di posare per me? Silvia è stupita, lusingata. Accetta. Tacchi, trucco e abiti da grido, Silvia calca le passerelle di Roma. È brava. Vogliono lanciarla, le propongono Milano. Silvia è incredula, le porte dell’alta moda si sono aperte. È il sogno di ogni ragazza. Silvia non ci pensa un istante. Ringrazia, e le richiude. Ha in mente altro per il suo futuro. Fa volontariato in strada, aiuta i senzatetto. Nei volti degli sconosciuti cerca gli occhi di quell’uomo che non ha mai dimenticato. Passano gli anni. Il clochard che Silvia sta cercando viene trovato senza vita in stazione. È un dolore enorme. Silvia non si dà pace, è arrivata tardi. Ma è ancora più determinata di prima. Studia e diventa assistente sociale. Sono tempi duri per quelli che fanno il suo lavoro. Vengono oltraggiati, chiamati ruba bambini, ma Silvia tira dritto. È la fine del 2019. Si trasferisce in Piemonte con il compagno e il figlio. Lavora nel servizio sociale del territorio. Silvia non fa in tempo ad ambientarsi che scoppia l’emergenza coronavirus. In un solo giorno muoiono due persone che sta seguendo. È una mazzata. Torna a casa distrutta, lo sguardo spento. Si domanda chi glielo ha fatto fare. Perché non sono diventata una modella? Poi ripensa agli occhi tristi del suo clochard. No, non ha rimpianti, si asciuga le lacrime e torna al suo lavoro. Quello è il suo posto.
Lei è Silvia
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