Lei è Silvana. Nasce a Pietrapaola, in Calabria, nel 1967. Vive con la madre, il padre le fa visita ogni tanto, le regala un libro, poi scompare. Silvana non capisce. Mamma, perché papà non resta con noi? La madre la guarda negli occhi. Figlia mia, tuo padre è sposato, ha un’altra famiglia, non ci vuole. Silvana ingoia le lacrime. Cammina per strada, la gente punta il dito. Sei la figlia del peccato! Silvana si tappa le orecchie. Trova rifugio nei libri. Ha 13 anni. È bella, fa strage di cuori. Un giovanotto di buona famiglia chiede la sua mano. Silvana lo rispedisce al mittente. No grazie, io voglio fare l’archeologa, voglio vedere il mondo, non ci penso neanche a sposarmi. La madre va su tutte le furie. Pensi di avere scelta? Chi credi vorrà stare con una come te? Silvana ha il magone, si sente sbagliata. Il ragazzo non demorde, la corteggia con lunghe lettere. Silvana legge. Quelle righe sono piene d’amore, dolcezza, comprensione. Un toccasana per il suo cuore. Si scioglie, e sposa Domenico. È il 1986. Silvana è incinta, la sua bambina nasce in silenzio e muore tra le sue braccia. Silvana seppellisce il dolore insieme con la minuscola bara bianca. Domenico è al suo fianco, la sorregge, dopo due anni nascono Rosa e Matteo. Silvana non vuole più che il paese sparli di lei, si comporta da moglie perfetta, pensa alla famiglia, nient’altro. È il 2010. Il marito non si sente bene. Silvana insiste perché vada in ospedale. Domenico ha un tumore ai polmoni, non si può operare, gli resta poco tempo. Silvana scuote la testa, si tappa le orecchie. È terrorizzata, non può perderlo. Domenico le stringe la mano. Tesoro, promettimi che sarai forte, per i bambini e per te stessa. Silvana gli dice addio tra le lacrime. È a pezzi, ma per la prima volta ha preso in mano le redini della sua vita. Fa le valigie e vola in Germania. Trova un lavoro, compra i mobili, mantiene la famiglia con le sue sole forze. Si guarda indietro, rivede quella bambina spaventata, poi la figlia sbagliata, infine la moglie devota. Sono solo lontani ricordi. Il presente è una donna forte e indipendente, artefice del proprio destino.
Lei è Silvana
Altre storie simili:

Mio figlio voleva vestirsi da principessa, ho indossato lo stesso abito per aiutarlo a essere se stesso
Lui è Scott Stuart, di Melbourne, in Australia. Quando il figlio Colin aveva 3 anni si è innamorato della principessa Elsa del cartone animato Frozen. Voleva essere come lei e

Nell’urna di mia madre c’erano i resti di un uomo moldavo. Sono due anni che la cerco, nessuno mi dà risposte
Lui è Ennio De Bartolomei, fa il medico a Verona, ma la sua città di origine è Roma. È lì che due anni fa è morta la madre Fiorella Rossana

Nasce donna, diventa uomo, e sposa la migliore amica del liceo
Quando Aaron ha cambiato genere, Kayla è stata l’unica a stargli vicino.