Lei è Sheila. Studia all’università del Texas, negli Stati Uniti. La sua migliore amica si chiama Angela, è bella, intelligente, solare. Sheila invece è riservata. Dislessica. Nello studio fa il doppio della fatica. Lei e Angela sono gli opposti, ma sono legatissime. È il 12 ottobre del 1984. Hanno entrambe 20 anni. Angela esce a ballare con due amici. Rientra tardi. Qualcuno bussa alla porta della sua stanza. È un uomo. Angela è titubante. Apre. Lui si scusa, chiede se può andare in bagno. È urgente. Angela accetta, ma non si sente tranquilla. Chiama il suo ragazzo. Dice che è preoccupata, forse ha fatto una cavolata. Cade la linea. Lui richiama. Angela non risponde. Il ragazzo si preoccupa, salta sul furgone, corre da lei. Angela non apre. Chiama i soccorsi. Buttano giù la porta. Angela è distesa sul letto ricoperta di sangue. È stata pugnalata. Così forte che il cuore è uscito dal petto. È stata anche violentata. Scattano le indagini. La polizia raccoglie i fluidi corporei e il materiale sotto le unghie. Il primo sospettato è Russell, l’amico con il quale è uscita a ballare. Lo interrogano. Dice che non c’entra nulla. Lo ripete all’infinito. Nel frattempo Sheila arriva in centrale, le mostrano le foto del cadavere dell’amica. È sconvolta. Il colpevole non si trova. Russell resta l’indiziato numero uno, ma non ci sono prove. Gli anni passano. Sheila conclude l’università. Si sposa. Ha 2 figli. Non riesce a smettere di pensare alla sua amica Angela. La sogna. Chiama la polizia. Vuole che riaprano il caso, non la ascoltano. Sheila ha 40 anni. Si rimette sui libri, diventa investigatore privato. Così avrà accesso alle prove. È il 2008. Riesce a effettuare il test del dna. Ha un riscontro. Appartiene a un certo Donald. All’epoca stava scontando una pena per violenza sessuale, quel giorno era fuori per buona condotta. Ha seguito Angela, è entrato in casa, l’ha violentata e poi ammazzata. Donald Besson viene arrestato e condannato a morte. Dopo 25 anni, Sheila Wysocki ce l’ha fatta. Ha reso giustizia alla sua amica.
Lei è Sheila
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