Lei è Sara. Nasce a Catania nel 1975. È una bambina timida, si sforza di piacere ai compagni, cammina con gli occhi bassi, parla con un filo di voce. È il 1991. Sara ha 16 anni. Si sente vuota, spenta. Dentro il suo corpo c’è un vortice di emozioni che non riesce a buttare fuori. Ha paura, sempre, di tutto. Esce, fa due passi con il suo amico Rosario, sorride, ma ha un nodo alla gola. La pancia si contorce, le parole premono per uscire. Sara non resiste, butta fuori la rabbia, confessa tutte le sue insicurezze. È stufa marcia di sentirsi una nullità. Rosario sorride. Ricordati che Gesù ti ama, non sei sola, puoi farcela. Sara non crede alle sue orecchie, scoppia a ridere. Che c’entra adesso Gesù? Passa qualche tempo. Sara ascolta la radio, c’è una canzone bellissima, parla di amore, di gioia, e di Gesù? Sobbalza, quelle parole rimbombano nelle orecchie, arrivano dritte fino al cuore. L’istinto prende il sopravvento. Sara esce di casa, si ferma davanti a una chiesa. Sbircia dalla porta, scivola dentro. Trova silenzio, e pace. Non si capacita, il suo corpo freme, d’improvviso è pieno di energia. Allarga le braccia, respira a pieni polmoni, ride. Sente gli sguardi dei fedeli puntati addosso, non le importa. È viva, e vuole gridarlo al tutto il mondo. Corre da Rosario, lo abbraccia. Ho capito! Si prendono per mano, pregano, si perdono l’uno negli occhi dell’altra, si innamorano. Sara trascorre molto tempo in chiesa, trova conforto e comprensione nella preghiera. Un giorno si mette a canticchiare quella canzone sentita alla radio. Lo fa d’istinto, senza pensare. Rosario ascolta incantato. Hai una voce bellissima, hai mai pensato di fare la cantante? Sara gli dà del matto. Lui insiste. Perché no, hai paura? Prende lezioni, impara a suonare la chitarra, compone musica, canta la bellezza di sentirsi amati e accettati. Oggi Sara è sposata, ha due figli, è una cantante di musica cristiana. Ha calcato palcoscenici importanti, a testa alta, senza vergogna. È una donna forte, un fiore d’acciaio.
Lei è Sara
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