Lei è Sam. Vive a Sydney, in Australia. È sposata, ha tre figli, nuota, va in bici, fa surf, non sta ferma un attimo. È il 2013. Sam è in Thailandia. Si appoggia alla ringhiera di un balcone. Cosa succede? I suoi piedi si staccano da terra. Si ritrova nel vuoto. Guarda il marito, l’urlo le muore in gola. D’improvviso, il buio. Sam riapre gli occhi. È in ospedale. La ringhiera a cui era appoggiata ha ceduto, ha fatto un volo di diversi metri. La buona notizia è che è viva, quella brutta è che non camminerà mai più. Passano alcuni mesi. Dopo tanta riabilitazione Sam torna a casa. La famiglia le dice di farsi forza, la vita continua. Lei non ascolta. Odia quella maledetta sedia a rotelle. Si sente un peso per tutti, una madre e una moglie inutile. Si tappa in casa, non vuole più saperne di niente e di nessuno. Passa qualche settimana. Mamma, guarda cosa ho trovato! Noah, il più piccolo dei suoi figli le corre incontro, apre le mani. Una gazza? Era a terra, è ferita e non riesce a volare. Sam guarda quell’uccellino. È spacciato, proprio come lei, ma il figlio vuole tenerla a tutti i costi, ha già trovato il nome, Penguin. Passa un giorno. Il marito è al lavoro, i figli sono a scuola, chi si prende cura di Penguin? Sam vorrebbe starsene a letto e piangere, invece deve accudire una gazza. Tra veterinario, farmacia e supermercato, non ha un attimo di tregua. È così presa da quell’uccellino che non pensa ad altro. Penguin se ne sta appollaiata sulla sua spalla. Appena Sam si rattrista, le cinguetta nell’orecchio, le tira i capelli. Non le permette neanche di piangere in santa pace. Sam si irrita, ma poi finisce per riempirla di coccole. Si sente di nuovo utile, le è tornata una gran voglia di fare. Passano due anni. Sam ha smesso di piangersi addosso, ha ripreso a fare sport, partecipa ad alcune gare, è rinata. Anche Penguin ha recuperato le forze. È mattina. La gazza zampetta sulla sua spalla, le becca il collo, apre le ali e vola via. Non torna più. Sam la cerca per giorni, poi capisce. Penguin è tornata a volare libera, proprio come lei.
Lei è Sam
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