Lei è Rossella. Vive a Saronno, in Lombardia. Lavora in uno studio legale, intanto si prepara a dare l’esame da avvocato. Le sue giornate sono frenetiche, i pochi momenti liberi sono dedicati alla corsa. Ogni volta che le gambe si muovono, Rossella scarica lo stress e ritrova se stessa. È il 2018. Ha 36 anni. Fa un controllo di routine, viene fuori un brutto tumore. Rossella piange per giorni, poi si prepara a dare battaglia. Affronta cure, terapie e un duro intervento. Alla fine il mostro è sconfitto. Rossella è pronta a ripartire, ma è costretta a fermarsi subito ai box. Il cancro ha lasciato in regalo una malattia invalidante che colpisce le gambe. Dovrà tenersela per tutta la vita. Le belle notizie non sono finite, i medici spengono le ultime luci rimaste accese. Signorina, si tolga dalla testa l’idea della corsa, è già tanto che cammina. Rossella non crede alle sue orecchie. Si tuffa sui libri, studia, tenta di concentrarsi sull’esame da avvocato, ma il dolore è insopportabile. Piange disperata, se la prende con il mondo, ma soprattutto con quel mostro che l’ha derubata della sua vita e confinata in un corpo che non le appartiene più. Ha bisogno di ripulire la mente, o rischia di impazzire. L’istinto prede il sopravvento. Rossella infila le scarpe ed esce di casa. Le parole dei medici bruciano, diventano combustibile per le sue gambe. Si sente come una bambina che l’ha fatta grossa e sta scappando, prima che la scoprano. Allunga il passo, accelera, fa un gran respiro e corre, corre, corre. Non si ferma più. Rossella fa un allenamento mirato e decide di mettersi alla prova nella Tuscany Crossing, una maratona di oltre cinquanta chilometri. La parola impossibile non fa più parte del suo vocabolario. Suda sette camicie, ma taglia quel maledetto traguardo e si abbandona a un liberatorio urlo di gioia. Oggi Rossella ha 39 anni, è diventata avvocata, e si è avvicinata al buddismo. Sta cercando di dare un senso a tutto quello che ha passato, perché un motivo c’è, sempre. Intanto si prepara per una nuova maratona. Non si chiede più se può o non fare una cosa, guarda oltre, per trasformare gli ostacoli in opportunità.
Lei è Rossella
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