Lei è Roberta. Vive a Modica, in Sicilia. Ha 14 anni. Da qualche tempo non si sente bene, è debole, ha dolori dappertutto. Il dottore la visita in fretta e la rispedisce al mittente. Signorina, lei è sana come un pesce. Il tempo passa, Roberta non migliora. Altro che stare bene, la sua vista è calata, gli occhi bruciano, leggere è diventato troppo doloroso. Non può più ad andare a scuola. Gira per ospedali, nessun medico ne viene a capo. Le consigliano uno psicologo, forse il problema è nella sua testa. Roberta incassa il colpo, intanto non riesce a salire nemmeno le scale di casa. Non vede i gradini, inciampa, è un calvario. Per fortuna, almeno la mamma e il papà le credono e non la prendono per matta. Sai cosa facciamo tesoro, cambiamo casa, ecco, niente più scale, sei contenta? Roberta sorride, piange dentro. Si rifugia nel letto. Al buio, sotto le coperte, è al sicuro. Gli anni diventano un susseguirsi di esami, ospedali, ricoveri, per cosa? Alla fine è sempre sola, con un mostro invisibile che le sta risucchiando gli anni più belli della sua vita. Anche la vista l’ha abbandonata, il mondo è diventato un posto buio, freddo. Roberta si trascina all’ennesimo controllo, finalmente ne vengono a capo. Signorina, lei ha la fibromalgia, purtroppo non c’è cura, ci dispiace. Roberta si sente sprofondare. Chiude gli occhi. Prega di non svegliarsi più. È mattina, se ne sta nascosta sotto le coperte. Dalla porta arrivano rumori familiari, mamma e papà fanno colazione, il caffè sale, le tazze si riempiono. Un giorno qualunque che prende il via. È come un treno che passa, Roberta non vuole perderlo, vuole salire a bordo, è la sua ultima opportunità. Vuole tornare sui banchi di scuola, fare shopping con le amiche, vivere, vivere, vivere. Urla con tutto il fiato che ha in corpo. Si strappa la coperta di dosso, fa uno sforzo disumano, ma si rimette in piedi. Lo deve a chi le vuole bene, e maledizione, anche a se stessa. Oggi Roberta ha 20 anni, lavora in una panetteria, ha ripreso a uscire, a leggere, a scattare fotografie. La sua vita ha un gusto nuovo, diverso da quello che si aspettava, ma è la sua vita. E vuole viverla.
Lei è Roberta
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