Lei è Nelly. Ha 19 anni. Vive in Cile. C’è appena stato il golpe. Pinochet è diventato il capo della giunta militare e ha instaurato un regime dittatoriale, repressivo, sanguinario. Nelly è incinta. È il 15 novembre del 1973. Tutto accade in fretta. I primi dolori, le spinte, il sudore che le cola negli occhi, la paura, i primi vagiti, la felicità. È un maschietto. È sano. È bello. È suo figlio. Passano poche ore. Arriva una infermiera. Il bambino non c’è. Il bambino aveva una grave malformazione. È morto. Nelly quasi sviene, non riesce a crederci. Piange, si dispera, chiede di vederlo, di abbracciarlo un’ultima volta per posare i suoi baci su quegli occhietti che non la guarderanno mai. Non si può. Così è stato deciso. Nelly implora perché le diano almeno un certificato di morte, qualcosa a cui aggrapparsi per provare a voltare pagina. Niente. Nelly piange tutta la notte, il giorno dopo prepara la valigia, ci infila dentro le sue poche cose e torna a casa. Gli anni passano. Nelly si sposa, ha 5 figli, ma non ha dimenticato il suo primo bambino. È il 2013. Siamo a Tacoma, negli Stati Uniti. Lui è Travis. Ha appena compiuto 40 anni. Ha una moglie, due figli e due genitori meravigliosi. Lo hanno adottato quando era ancora in fasce. La sua vera mamma lo ha abbandonato subito dopo il parto, così gli hanno raccontato. Sa soltanto che è nato in Cile. Travis è un uomo felice, c’è solo quel piccolo vuoto che si trascina dentro da sempre. Travis legge, scopre le storie dei bambini del silenzio, rubati alle loro madri non sposate. Basta. È arrivato il momento di capire. Si iscrive a un sito investigativo sulle adozioni. Fornisce i dati. Passa un mese, c’è un dna compatibile. Travis è emozionato. Spaventato. Sale su un aereo, atterra a Santiago. Scende, passa la dogana, arriva davanti alla porta automatica. Dall’altra parte c’è una donna. Tiene con tutte e due le mani un cartello. Attendendo con amore Travis, tua madre Nelly e la tua famiglia. Lui non resiste, piange, corre e si butta tra le braccia della sua mamma.
Lei è Nelly
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