Lei è Michelle. Nasce a Sorengo, in Svizzera, nel 1977. Il padre è un pittore, un uomo dolce e sensibile, la madre una donna forte e decisa. È lei a portare i pantaloni in casa. Michelle è una piccola ribelle, cresce nel verde, gira in bicicletta, pattini, torna a casa sporca di fango e piena di lividi. È un vero maschiaccio. La madre le fa la ramanzina, il padre la prende sulle ginocchia, le racconta le fiabe e le prepara latte e miele. Michelle lo adora. Lei lo sa che il suo papà è l’uomo più buono del mondo. Ma anche che quando beve diventa un altro. Spacca i piatti, i vetri, urla. Michelle corre a nascondersi, lo guarda impaurita dalla sua camera. La madre le prova tutte per farlo smettere, ma non c’è verso. I soldi in casa scarseggiano, la situazione è insostenibile. I genitori divorziano. Michelle non lo accetta, non può stare senza il suo papà. Il giorno di Natale lo chiama in lacrime, non le importa dei regali, vuole solo che lui torni a casa. Il padre non sa cosa rispondere, piange. Michelle vuole che vada a prenderla a scuola. Papà, ci sarai vero, promettimelo. Certo piccola mia. Suona la campanella, Michelle corre fuori, zaino sulle spalle, aspetta. Passano ore. Il papà non arriva. Si è dimenticato. Michelle torna casa in lacrime. La madre prova a spiegarle la situazione. Devi metterti in testa che tuo padre è alcolizzato, non ce la fa a mantenere le promesse. Michelle non riesce ad accettarlo. Davanti agli altri lo difende. Nella sua stanza lo incolpa. Il mio papà ama l’alcol più di me. Ha 15 anni. Il rapporto con il padre peggiora, le sue continue assenze la distruggono. Lo affronta. Per la prima volta gli sputa in faccia tutto quello che pensa. Ti odio, non ti parlerò mai più. E lo fa. È il 1994. Michelle è una ragazza alta, bionda, bella. Vuole cambiare vita. Molla tutto e parte per Milano. Fa la modella, vince dei concorsi di bellezza. Il marchio di intimo Roberta la vuole per la sua campagna pubblicitaria. Slip bianchi e lunga treccia bionda. Il nome di Michelle Hunziker è sulla bocca di tutti.
Lei è Michelle
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