Lei è Michelle. Vive a Chicago. È una ragazza determinata. Aiuta il papà malato, studia Legge, lavora, niente la spaventa. È il 1989. Michelle si laurea, trova un impiego in uno studio legale, pensa alla carriera, non vuole distrazioni. Un giorno il capo la prende da parte. Sta per arrivare uno studente al primo anno, è un prodigio, pensaci tu. Neanche il tempo di ribattere che il tizio è già davanti ai suoi occhi. Barack è ben vestito, ha un sorriso smagliante, in meno di un secondo tutti pendono dalle sue labbra. Michelle storce il naso. Carino, ma insopportabile. Passa qualche tempo, c’è una riunione. Michelle batte il piede nervosa. Dopo tutte le sue raccomandazioni, quel bellimbusto è in ritardo. La porta si apre, Barack fa il suo ingresso. Pioveva, era senza ombrello, è bagnato da capo a piedi, sorride beato. Michelle deve trattenere l’impulso di fargli lo sgambetto. Finita la riunione vanno a pranzo. Barack dà un morso al panino. Usciamo insieme? Michelle resta a bocca aperta. Sei impazzito? Mai nella vita! Barak sorride. Tanto lo so che ti piaccio. Michelle è infuriata, alza i tacchi. Non si volta, ma è sicura che lui sta sorridendo, e questa cosa la fa impazzire. Passano le settimane. Barak non le toglie gli occhi di dosso. Michelle è lusingata, arrabbiata, infine spaventata. Appena lo incrocia il suo cuore batte forte. Una sera punta dritta verso di lui, lo guarda in cagnesco. Un gelato, niente di più. Prepara un bel discorsetto, gli farà passare la voglia di fare il dongiovanni. Poi Barak inizia a parlare, e Michelle ascolta incantata. Si rivela un uomo serio, responsabile, si occupa di un’associazione di donne single, vuole dedicare il suo futuro agli altri. Michelle si morde le labbra. Mentre combatte con se stessa, Barak la bacia. Michelle capitola. Afferra la sua mano, e non la lascia più. Gliela stringe mentre infila l’anello al suo dito, quando nascono le due figlie, durante il periodo alla Casa Bianca, e ancora oggi, dopo trent’anni di matrimonio. Barak ride. Ero sicuro di piacerti.
Lei è Michelle
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