Lei è Michela. Vive in provincia di Parma. Ha 48 anni. È il 24 gennaio del 2021. Michela rientra dalla passeggiata con il cane. Passa davanti alla camera del figlio Filippo, sussurra. Filo, io mi sdraio sul divano, sento male qui. Indica il petto. Si infila sotto la coperta, gioca con telefono, poi il vuoto. Michela apre gli occhi, si guarda attorno. Come è finita in ospedale? Perché? Nella stanza entra qualcuno, sembra un medico, ma è chiuso dentro uno scafandro. Signora, ha avuto un infarto, è stata in coma quattro giorni, ed è pure positiva al covid, ma stia tranquilla, è fuori pericolo. Michela è frastornata. Dietro il casco intravede un sorriso. Chiami a casa, le spiegheranno tutto. Sullo schermo del telefono compaiono i volti del marito e del figlio. Filippo è agitato, euforico. Mamma, non crederai a quello che sto per dirti. Michela ascolta a bocca aperta. Filippo è un fiume in piena. Ti ho trovata inerme, con gli occhi aperti, ho provato a scuoterti, ma non mi rispondevi, rimanevi immobile, sembravi lontana, ho chiamato subito i soccorsi, l’operatore al telefono mi ha dato le indicazioni e ti ho praticato un massaggio cardiaco, sono andato avanti a lungo, mi è sembrata una eternità, poi mi hanno detto che sono passati sedici minuti e che ti avrei ripresa due tre volte, stavi per lasciarci, per fortuna è arrivata l’ambulanza. Michela guarda suo figlio, è come se lo vedesse per la prima volta. Resta in ospedale sotto osservazione. Nessun danno al cervello, anche il suo cuore è in perfetta salute. I medici hanno sola una spiegazione. Signora, è stata sfortunata. Michela scoppia a ridere. Veramente si sente la donna, anzi la mamma più fortunata del mondo. Appena chiude gli occhi, rivive quei terribili istanti. Suo figlio piegato su di lei, tenace, forte, concentrato. Ha solo 15 anni, sussurra tra le lacrime. È l’8 febbraio. Michela torna a casa, tra le braccia del marito e del suo eroe. Nei giorni successivi, guarda il figlio con apprensione, cerca segni, traumi. Filo è tranquillo. Lei di sicuro non è più la stessa. Vorrebbe trovare le parole per dire cosa prova quando sente il vento sul viso, la pioggia sui capelli, il profumo del caffè. Ma è impossibile. Esistono parole per esprimere quanto la vita sia bella?
Lei è Michela
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