Lei è Mery. È una bambina obesa. Cresce, dimagrisce, ingrassa. La sua vita davanti allo specchio è sempre una guerra. Ha 46 anni. Ha fatto pace con se stessa, ha trovato il suo equilibrio, e quando guarda la sua immagine riflessa si sofferma soprattutto sulla parte alta. Ama il suo viso, le piace, lo cura, non vuole lasciarlo andare, non sopporta l’idea di vederlo sfiorire. È il 2016. Mery decide di darsi una piccola rinfrescata. Sceglie la radiofrequenza, un lifting senza bisturi. Passano i mesi. La pelle dovrebbe diventare liscia, le rughe dovrebbero scomparire. Perché non succede nulla? Mery torna dal chirurgo estetico. Signora, le propongo un trattamento alternativo. Inseriamo dei fili, andranno a tirare la pelle, senza lasciare tracce. Stia tranquilla, il risultato è assicurato. Mery si fida. L’intervento riesce, e lei si gode il suo bel viso. Passa qualche mese, il lato sinistro si gonfia. Mery corre dal chirurgo. Signora, stia tranquilla, prenda l’antibiotico e andrà tutto a posto. Il bozzo rimane, i dolori aumentano. Dottore che succede? Signora, stia tranquilla, forse uno dei fili è troppo in superficie. Il medico le riapre la faccia, e sistema le cose. Mery si guarda, finalmente sta bene. Passano gli anni. I dolori ritornano, il viso si gonfia e si sgonfia. Mery è disperata, cerca di contattare il chirurgo, ma la clinica ha chiuso, e l’uomo è introvabile. È il 2019. Mery si sveglia, va in bagno, si sciacqua il viso. Oddio! Sulla parte sinistra c’è un bozzo enorme. È sconvolta. In ospedale le fanno una ecografia. Signora, ha della plastica nel viso. Mery sgrana gli occhi. Cosa? Il chirurgo che l’ha operata ha fatto un disastro. I fili inseriti le stanno facendo infezione. Deve toglierli, subito. Mery scoppia a piangere. Finisce sotto i ferri, più volte. Riemerge con una lunga cicatrice sulla guancia, e altre tre dietro le orecchie. Si guarda allo specchio, non si piace, si nasconde, va in giro a testa bassa. Mery presenta una denuncia, vuole giustizia. Anche se nessun giudice potrà mai restituirle la sua amata faccia.
Lei è Mery
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