Lei è Maye

Lei è Maye. Nasce in Canada nel 1948. Dopo un paio di anni, i genitori si trasferiscono in Sudafrica. Il padre fa il chiropratico, Maye e i suoi fratelli gli danno una mano nella clinica. Maye è una ragazzina sveglia, legge e fa i conti prima degli altri. La mettono in classe con quelli più grandi, ma i compagni non la accettano. Stai al tuo posto, chi ti credi di essere? Maye non si fa intimidire. Cresce. Diventa bellissima, sogna una carriera da modella, vince diversi concorsi, è circondata da folle di adulatori, ma si sente sola. Conosce un ragazzo, si chiama Errol Musk. È un tipo strano, le sta sempre intorno, le giura amore eterno. Maye non è innamorata, ma vede la fine di quel senso di solitudine. Si sposano. Maye smette di lavorare. Appena entra in casa, Errol cambia faccia, la insulta, la umilia. E quando le parole non bastano, passa alle mani. Maye si vergogna, non dice nulla alla sua famiglia, si prende le botte in silenzio. È il 1971. Maye diventa mamma, il piccolo Elon è un bambino vispo, intelligente. Dopo di lui nascono Kimbal e Tosca. Maye si sente sfiancata, sconfitta, ma i suoi figli le danno una forza che non pensava di avere. Chiede il divorzio. Il marito la lascia senza un soldo. Maye non si perde d’animo, finalmente è libera. Ricomincia a studiare, prende due master, diventa nutrizionista. È il 1981. Maye pubblica dei libri, tiene conferenze in giro per il mondo. I suoi figli crescono, il piccolo Elon Musk spicca il volo, fonda Tesla, crea una società aerospaziale, diventa uno degli uomini più ricchi del mondo. Mamma voglio rendere il mondo un posto migliore, per tutti quanti e per te. Maye lo sostiene, è il suo orgoglio. È il 2008. Maye ha 60 anni. Si prepara ad andare in pensione, la scelgono come testimonial di Virgin America, le chiedono di posare per la copertina di una rivista importante, Beyoncè la vuole in uno dei suoi video. Sfila in passerella, posa per i fotografi, come una vera top model. Maye rispolvera il vecchio sogno chiuso nel cassetto. Pensava di essere arrivata alla fine, invece la sua vita è appena ricominciata.