Lei è Marylin. Vive a Crawley, nel Regno Unito. Ha 45 anni, un divorzio alle spalle e sette figli di crescere. È il 2006. Marylin prepara da mangiare, il più piccolo dei suoi ragazzi, che frequenta il liceo, torna a casa con un amico, William. Marylin aggiunge un posto a tavola, ma non riesce a stare seduta, è irrequieta. Che diavolo le sta succedendo? Non è possibile, non può essere. Si alza, ha le gambe molli, non spiccica una parola. Sembra una bambina. William è attento e gentile. Signora tutto bene? Posso aiutarla? Marylin lo guarda, è in piedi davanti a lei, diventa rossa in faccia. No, non può essere, non deve essere. Il suo cuore scalpita, si sente imbarazzata come una scolaretta. Roba da matti. Risponde brusca, si allontana, prova a togliersi da quell’impicco il più in fretta possibile. William non schioda, anzi. La fissa con quei meravigliosi occhi azzurri che le entrano dentro e la fanno vibrare tutta. È fuori controllo, i comandi non rispondono. Lui è premuroso, o furbo, come solo i ragazzi della sua età sanno essere. Signora si sieda, ci penso io. Raccoglie le briciole da terra, finisce di pulire la stanza. Marylin lo osserva incantata. Passano i giorni, William torna a farle visita, si ferma a pranzo, la aiuta a lavare, riordinare, parla, ascolta come nessuno ha mai fatto prima. E la fa ridere a crepapelle. Marylin è serena, leggera, felice. Sono sempre vicini, attaccati, le mani si sfiorano, la carne è viva, le farfalle volano nello stomaco. E cosa deve fare una donna davanti a due faraglioni azzurri che ti illuminano a festa e ti spogliano dalla testa ai piedi? Marylin abbassa la guardia, cala il ponte levatoio, si consegna anima e corpo al forestiero. Sono baci appassionati e infervorate carezze. Ma che diavolo sta facendo? Myriam torna in sé, alza le barricate, respinge il nemico che ha espugnato la fortezza. No, no, no! Fermati, hai soltanto 16 anni, non si può, non possiamo. William sorride. Non dice nulla, sorride e basta. Ha già vinto, la guerra è persa da un pezzo. Myriam vede le stelle, e non guarda più nulla. Passano i giorni, ne parla con i figli. La parola più gentile che ricava è ti è chiara la sua età? Tra qualche anno sembrerai sua nonna. E che dirà la gente? La gente continua a parlare anche adesso, dopo 12 anni di matrimonio. Le voci che non sente, purtroppo, sono quelle dei figli, che non le parlano più.
Lei è Marylin
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