Lei è Martina. Vive a Viterbo. Lavora come modella, è circondata da tutto ciò che tante donne sognano, eppure si sente vuota. È il 2008. Martina è al bowling con gli amici, nel gruppo c’è anche un calciatore famoso, un certo Leonardo. Martina è troppo impegnata a litigare con il fidanzato. A un certo punto un amico la butta lì. Senti, hai presente quel calciatore, se vuoi ti dò il suo numero, così ti distrai. Martina e Leonardo si scrivono senza impegno, nessuno dei due è coinvolto, a lei va bene così. Dopo due mesi di messaggi, Leonardo se ne esce con una roba strana. Ero in vacanza, non facevo che pensarti, vediamoci. Martina lo guarda negli occhi per la prima volta. Nessun colpo di fulmine, ma il modo in cui le tiene la mano, come la tocca, quella vibrazione quando sono vicini. Nel giro di poco vanno a convivere. Litigano tutti i giorni. A volte Martina vorrebbe tornare alla vecchia vita. Resta. Passa un anno. Leonardo indossa la maglia della Juventus, si trasferiscono a Torino. Si vedono poco, ma Leonardo cerca il suo sguardo sugli spalti, fa mettere le sue canzoni preferite, Martina si sente fortunata. Si sposano, nascono tre figli. È il 2016. Sono in vacanza, il piccolo Matteo ha 2 anni, non si sente bene. In ospedale dicono che è grave, deve operarsi subito. Martina e Leonardo osservano il loro ometto che li saluta con un ruggito mentre viene portato in sala operatoria. Rischiano di crollare, ma il piccolo guerriero è più forte di tutti, e vince la battaglia. Martina è felice. Ha come la sensazione di vivere un momento importante. È euforica, non riesce a spiegarlo, Leonardo la interrompe. Amore, la fortuna più grande è condividere con gli altri quello che la vita ci regala, è questo che senti? Martina sorride. L’ha capito solo adesso, tra loro c’è stato ben più che un colpo di fulmine. È il 2022. Martina organizza una raccolta fondi e parte. Cammina per oltre cinquecento chilometri, attraverso l’Italia, per aiutare i bambini malati di tumore. Ha tagliato il traguardo pochi giorni fa. Ad attenderla c’era anche Leonardo, che l’ha stretta tra sue le braccia. E Martina non si è mai sentita così piena.
Lei è Martino
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