Lei è Marianna. Vive a Carrara, in Toscana. Mamma e papà litigano sempre, Marianna si tappa le orecchie, si infila sotto il letto, vuole sparire. Un giorno le sue preghiere vengono esaudite. I genitori si separano, la pace torna a regnare nella loro casa. Marianna asciuga le lacrime di mamma Cinzia. Non ti preoccupare, io starò sempre con te. Dopo qualche tempo si trasferiscono dalla nonna, una donna amorevole che riporta serenità nella loro vita. Marianna cresce in fretta, aiuta con le faccende domestiche, lascia il liceo e trova lavoro in un bar. Il tempo passa. Marianna ha 27 anni, incrocia gli occhi di un uomo. Si chiama Sandro, è un carabiniere, e le piace da impazzire. Vivono un amore immenso, coronato dall’arrivo del piccolo Alessandro, ma la felicità dura poco. La madre ha un tumore alla gola. Marianna si occupa della sua nonnina ormai cieca, intanto gira per ospedali, si sposa in fretta e furia pur di regalare un sorriso alla madre, ma il cancro galoppa. È il 2009. Cinzia non cammina, e non parla più, i medici dicono che manca poco. Marianna si scopre impreparata al dolore. Ha bisogno di altro tempo, non è pronta a dire addio alla sua mamma. Piange, si dispera, darebbe tutto l’oro del mondo per sentire ancora un’ultima volta la voce della persona che l’ha messa al mondo. Raccoglie quel che resta di sé, e realizza il suo ultimo desiderio. Prima di morire, la madre vuole andare a Lourdes. Marianna vorrebbe seguirla, tenerle la mano fino all’ultimo, ma non può lasciare il figlio piccolo. Passa un giorno, squilla il telefono. Marianna non riesce a credere alle sue orecchie. È sua mamma, è la sua voce, sta parlando. Non è possibile! Figlia mia, non so spiegarti cos’è successo, ma appena sono arrivata qui, ho sentito qualcosa alla gola, e le parole sono uscite da sole. Marianna chiude gli occhi. Se è un sogno, non vuole svegliarsi mai più. Cinque giorni dopo, quando la mamma torna a casa sulle sue gambe, Marianna guarda il cielo e dice una sola parola. Grazie. Il tumore non c’è più. Puff, sparito. Oggi Marianna ha 40 anni, non parla di miracoli, ma qualunque cosa sia successa a Lourdes, le ha permesso di godersi la sua mamma per altri sette meravigliosi anni. E quando il tumore è tornato, e ha finito quello che aveva iniziato, e il dolore ha colpito forte, lei è rimasta in piedi. Forte e salda, come desiderava la sua mamma.
Lei è Marianna
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