Lei è Maddalena. Vive a Sassari. Insieme con il marito è proprietaria di una piccola panetteria di quartiere. Ogni mattina si alza alle sei, si trucca, si veste bene e va al lavoro. Entra nel negozio, il profumo di pane la investe, scorre le mani sulle pareti color salmone, riempie gli scaffali di prodotti tipici, prende posto dietro al bancone, e via, inizia una nuova meravigliosa giornata. Specialità di oggi, pecorino di osilo e salsiccia nostrana, da leccarsi i baffi. Maddalena prepara la merenda per gli alunni delle elementari, affettato fresco, pane al latte, e voilà, con una magia ci disegna sopra una faccina. I bambini lo chiamano panino al sorriso, e ne vanno matti. La porta si apre. Signora mia, ho trovato la ricetta perfetta per il porceddu! Maddalena sorride, è appena entrata una cliente affezionata, si scambiano consigli culinari, se la contano un po’ su. È già mezzogiorno, il negozio si riempie, chi esce dall’ufficio, chi deve preparare il pranzo, chi passava di lì per caso, Maddalena non ha un attimo per respirare. È il momento della chiusura. C’è silenzio, pace, tranquillità. Maddalena si guarda intorno, quel posto è un buchetto, è vero, ma è tutto il suo mondo. Arriva la sera, Maddalena sta per chiudere, qualcuno bussa alla porta. Mi scusi, è tardi, ma non è che mi darebbe qualche fetta di prosciutto? Ma certo! Maddalena torna a casa felice, appagata. Il giorno dopo ricomincia, con il sorriso. È il settembre del 2020. Dopo tanti anni, Maddalena è costretta a chiudere bottega. Fa il giro delle clienti, bussa alla loro porta, comunica la notizia. Ci mancherete, eravamo una famiglia. I bambini sono tristi. E il nostro panino? Maddalena non riesce a trattenere le lacrime. Torna in negozio, svuota gli scaffali, assapora un’ultima volta il profumo di pane che ancora aleggia nell’aria. Ora dobbiamo dirci addio. Piange a dirotto. Ha paura, cosa ne sarà di lei adesso? Ci sono le sue figlie, e gli amati nipotini. Ma la panetteria era la sua vita, è stata un’ancora nei momenti bui, le ha regalato tanta felicità. Uomini, donne, bambini, porterà i suoi clienti sempre nel cuore.
Lei è Maddalena
Altre storie simili:

Scopre di essere incinta quando il contratto sta per scadere: l’azienda la assume
Melissa temeva di perdere il lavoro, invece le hanno offerto il tempo indeterminato.

Lei è Carolina
Lei è Carolina. Vive a Milano. Tutti la chiamano Carla. Papà guida il tram, mamma fa l’operaia. È una bambina solare, un po’ ribelle. Accompagna i genitori al circolo ricreativo

Mamma e figlia incinte, partoriscono lo stesso giorno, l’una accanto all’altra
Giovanna non lo sa, ma la bambina nella culla vicina, è sua zia.