Lei è Lucia. Vive in Sicilia, è appassionata d’arte. Ha 19 anni. Prende il diploma e si iscrive all’Accademia di Venezia. I genitori prima si dilungano in mille raccomandazioni, poi danno la loro benedizione. Lucia arriva in Veneto piena di entusiasmo. Lascia la stazione e si incammina verso la sua nuova vita. D’un tratto un’auto accosta, un uomo abbassa il finestrino. Forza, sali! Lo ripete più volte, prima con calma, poi il tono si fa minaccioso. Lucia abbassa la testa, fa finta di niente, cerca di confondersi tra la folla. La voce tuona ancora alle sue spalle. Ora gli uomini sono due. Scendono dall’auto e avanzano verso di lei. Lucia è terrorizzata. Continua a camminare, non incrocia anima viva, zero negozi, nessuno a cui chiedere aiuto. Aumenta il passo, corre a perdifiato, il cuore in gola. Vorrebbe urlare, non ci riesce. Gli uomini alle sue spalle si fanno più vicini. Lucia piange, guarda in cielo, prega con tutta la forza che ha in corpo. Aiutami tu! Svolta in un angolo, due figure bloccano la strada. Sono un uomo e una donna. Alti, capelli bianchi fino alle spalle, occhi celesti, i volti identici, come fossero gemelli, vestiti entrambi di scuro. Avanzano, si posizionano uno alla sua destra, l’altra alla sinistra. Non preoccuparti, ci siamo noi. Lucia li fissa a bocca aperta. Per qualche motivo si sente protetta, al sicuro. Le due figure si rivolgono agli inseguitori. La voce soave, ma ferma. Lasciatela in pace. I tizi tentennano, borbottano qualcosa, poi girano i tacchi. Lucia tira un sospiro di sollievo. Grazie, grazie. L’uomo e la donna la accompagnano fino alla porta di casa, Lucia entra, si affaccia alla finestra, li osserva mentre si allontanano. Respira, cerca di mettere a fuoco l’accaduto. Non si capacita. Nonostante lo spavento, si sente in pace con il mondo. Oggi Lucia ha 50 anni, insegna Arte a Venezia, ha un marito e tre figli. Tante volte le è sembrato di rincontrare quelle persone, tante volte lo ha sognato. Non le ha mai più viste. Le tiene custodite nell’angolo più prezioso del suo cuore.
DUE UOMINI MI STAVANO INSEGUENDO, ERO TERRORIZZATA, POI SONO COMPARSI DUE ANGELI
Altre storie simili:

Ho cambiato genere, sono diventata una professoressa, i miei alunni mi hanno rispettata e sostenuta
Lei è Simona Aiello, 51 anni, insegna italiano e storia nell’Istituto Marconi Galilei di Torre Annunziata, in Campania. Prima si chiamava Salvatore, sapeva di essere una donna, ma non aveva

Dora, 80 anni, portata in una casa di riposo contro la sua volontà: o torno a casa, o mi lascio morire
Lei è Anna, vive a Torino. Sta combattendo con tribunali e giudici per aiutare la madre Dora, una donna di 80 anni. L’amministratore di sostegno che anni prima la famiglia

Lei è Chiara Cumella
Lei è Chiara Cumella, ha 23 anni, è di Caltanissetta, in Sicilia. Convive con tredici patologie rare, ha subito ben 33 interventi chirurgici. Nonostante questo si è iscritta all’università di