Lei è Louisa. Ha 24 anni. È una studentessa danese. Lei è una ragazza coraggiosa, ama l’avventura. Le piace stare all’aria aperta, fare escursioni. Ama viaggiare per il mondo. Frequenta l’Università in Norvegia. Conosce una ragazza con cui condivide la stessa passione. Lei è Maren. Ha 28 anni. Loro diventano amiche. Vogliono fare le guide turistiche. Studiano insieme le tecniche di sopravvivenza. Imparano ad orientarsi all’aperto. Vogliono fare esperienza sul campo. Progettano un viaggio. Decidono di fare trekking e scalare la vetta più alta del monte Toukbal, a 70 kilometri da Marrakesh. Il monte è considerata una meta sicura per i turisti. Louisa e Maren hanno esperienza. Possono farcela. Partono per il Marocco. È il 16 dicembre del 2018. Le due amiche hanno appena iniziato l’escursione. È sera. Piantano la tenda nella piana di Imlil, alle pendici del monte. Accendono il fuoco, si preparano da mangiare. Ridono, scherzano. Discutono di quello che faranno il giorno dopo. Sono sole. Quattro uomini si avvicinano. Le prendono. Loro provano a difendersi ma sono troppi. Le buttano a terra. Urlano ma nessuno le sente. Le violentano. Le sgozzano. A una la testa mentre un altro riprende la scena. È notte. La madre di Louisa è in Danimarca. Le arriva un messaggio. È il video della decapitazione. Lo stesso video arriva agli amici. Viene diffuso sui social. Il filmato ha la firma dello stato islamico. Iniziano le ricerche. I corpi di Louisa Jesperen e Maren Ueland vengono trovati il giorno dopo. Le indagini portano alla luce una cellula terroristica composta da 24 ragazzi. Hanno tra i 24 e i 33 anni. Tra loro 4 sono i sospettati principali. Lui è Abdessamad Ejjoud. È il capo della cellula. Ha ucciso una delle due ragazze. Lui è Younes Ouaziyad, ha ammazzato l’altra. Lui è Rachid Afatti, ha filmato la scena. Lui è Abderrahim Khayali, ha fatto da autista. Inizia il processo. Abdessamad si dichiara colpevole. Dice che è pentito. È luglio 2019. La corte del Marocco emette la sentenza. Tre condanne a morte. Un ergastolo.
Lei è Louisa
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