Lei è Lorena. Ha 14 anni. È di Niscemi, vicino a Caltanissetta. Frequenta il primo anno di ragioneria. Ha gli occhi grandi, dolci, castani. Un corpo morbido e flessuoso da bambina che sta diventando donna. È il 2008. Lorena esce con un ragazzo più grande. Lui è Alessandro. Ha 15 anni. Studente. La loro non è una storia come tutte le altre. Lui ha degli amici. Domenico ha 17 anni, fa il carrozziere. Giuseppe ha 16 anni, è operaio. Loro tre condividono tutto. Anche Lorena. Lei è un pezzo di carne da condividere. Lei dice di essere incinta. Dice che il padre è uno di loro. Non sa chi. Loro non la prendono bene. Hanno delle fidanzate. Non vogliono che quella storia venga a galla. Lorena è solo un passatempo. Domenico escogita un piano. Prepara una spedizione punitiva. Quella ragazza la deve pagare. È il 30 aprile del 2008. Uno va a prendere Lorena a scuola. Lei sale sullo scooter. Arrivano in un casolare. Gli altri due sono già lì. Domenico e Giuseppe si avvicinano. La prendono. La spogliano. Sono brutali. Lei prova a fermarli. Non ci riesce. La immobilizzano. La violentano. Prima Giuseppe, poi Domenico, infine Alessandro. Hanno finito. Si sono svuotati. Ora la picchiano. Calci. Pugni. Sono bestie feroci, incontrollabili. Alessandro sta in disparte. Guarda. Lorena chiede aiuto. Lui le tappa la bocca. Si sono sfogati. Si calmano. Lorena pensa sia tutto finito. È salva. Loro prendono un cavo di plastica. Glielo stringono attorno al collo. Lei si divincola. Perde sangue dalla bocca. Non si muove più. Lorena Cultraro è morta. Ha avuto la lezione che meritava. Loro provano a bruciare il corpo. Ci riescono solo in parte. Le legano una pietra alla caviglia. La buttano in un pozzo. Lorena non torna a casa. I genitori chiamano la polizia. Scattano le ricerche. Il suo corpo viene ritrovato 13 giorni dopo. Dai tabulati telefonici la polizia risale ai tre ragazzi. Li interroga. Alessandro crolla. Confessa tutto. Sono stati loro. Vengono condannati a 20 anni di carcere. Dall’autopsia si scopre che Lorena non era incinta. Forse aveva solo un ritardo.
Lei è Lorena
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