Lei è Katalin. Nasce nel 1955 in Ungheria. Vive in una casa dal tetto rosso, non c’è acqua né luce. Il pasto più buono è una scatola di ananas con cioccolato. Katalin passa le giornate nella macelleria del padre. Osserva mentre affetta la carne. È affascinata dall’anatomia, vuole studiare medicina. È il 1976. Katalin ha 21 anni, frequenta l’università. Durante una lezione sente parlare per la prima volta dell’Rna messaggero. I compagni sbadigliano, Katalin è assorta. Se quella roba si potesse manipolare, potrebbe salvare tante vite! Ne parla con i professori, nessuno la fila. Gli anni passano, Katalin si laurea, quel tarlo resta. Lavora come ricercatrice in un laboratorio, porta avanti i suoi studi di nascosto, ma con il crollo del comunismo si ritrova per strada. Katalin coglie la palla al balzo. Cuce i pochi risparmi nell’orsacchiotto della figlia e parte per gli Stati Uniti. Arriva a Philadelphia. Mostra i suoi studi piena di fiducia. Dell’Rna non frega niente a nessuno. Dicono che non ha alcuna utilità medica. Katalin perde una borsa di studio dietro l’altra, non ottiene i fondi per la ricerca, le riviste importanti rifiutano i suoi scritti. Colleziona tanti fallimenti, ma continua a crederci. È il 1995. Katalin partecipa a un concorso. Questa volta è fiduciosa. Sono solo in sei, non può essere scartata. È l’unica che non passa. Katalin è furiosa. Manda giù ananas e cioccolato, si rintana in laboratorio, lavora senza sosta. Dopo diversi tentativi riesce a dar vita a una cellula, grazie alle istruzioni immesse nella molecola Rna. È vicina a qualcosa di grande, non può fermarsi. È il 2013. Katalin ha 58 anni. Parla all’ennesima conferenza, riceve qualche debole applauso. Fa per andarsene, un uomo si avvicina. È il fondatore di BioNTech, un’azienda farmaceutica. La tua ricerca mi ha colpito, vuoi lavorare con noi? Katalin sorride. Quella sera festeggia con ananas e cioccolato. Oggi Katalin Karikó è considerata la pioniera degli studi sull’Rna messaggero. Le sue scoperte e la sua caparbietà sono state fondamentali per creare il vaccino anti covid.
Lei è Katalin
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