Lei è Jessica. Vive in provincia di Palermo. Ha 29 anni. È fidanzata con Giuseppe, ha una casa, un lavoro, manca solo un figlio, che non arriva. Fa dei controlli. Signora lei ha l’ovaio policistico, perda peso e ci riprovi. Jessica ha sempre fatto a pugni con la bilancia, ma fa tutto quello che serve. Si rivolge ai nutrizionisti, prova mille diete, ricorre anche all’intervento di riduzione dello stomaco e finalmente arriva agli agonati 69 chili. Ci riprova, il test è positivo. Jessica tocca il cielo con un dito. L’appuntamento per l’ecografia è il momento più bello della giornata. Si trucca e si veste elegante per quell’incontro virtuale con la sua bambina. Emilia cresce a vista d’occhio, forte, sana. E una sera, mentre è seduta sul divano, arriva il primo calcio. È un’emozione incredibile. Jessica picchietta sulla pancia con le dita, in tutta risposta Emilia scalcia a più non posso. Jessica le parla, canta per lei, sogna a occhi aperti il loro futuro insieme. Passano i mesi. Jessica vive una gravidanza perfetta, solo un pensiero la tormenta. Dopo l’intervento allo stomaco i medici le avevano detto di controllare gli acidi biliari, avrebbero potuto influire sulla gravidanza. Jessica ne parla al ginecologo, l’uomo la rassicura, non serve nessun esame. Il medico di base è dello stesso parere, i valori sono ottimi, non ha di che preoccuparsi. È il 20 agosto. Jessica si sdraia sul divano, aspetta le solite capriole, Emilia non si fa sentire, Jessica la stuzzica in tutti i modi, niente. Lei e il compagno corrono in ospedale. Jessica fissa lo schermo dell’ecografia, il cuore in gola. Signora, non c’è battito. Cosa? Jessica non può crederci, urla, chiama la sua piccola. Ancora pochi giorni e l’avrebbe stretta tra le braccia. Com’è possibile? Parlano di nodo al cordone. Jessica non riesce a levarsi dalla mente quei maledetti acidi biliari. Avrebbe potuto fare di più, tutti avrebbero potuto fare di più. Non sa come continuerà a vivere, la sua bambina le manca come l’aria, ma quei novi mesi passati insieme l’hanno fatta crescere, diventare forte. E sono stati i più belli della sua vita.
Lei è Jessica
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