Scopri le altre donne che hanno fatto la storia
Lei è Jacqueline. Nasce nel 1929 in una famiglia dell’alta società di New York. È una bambina introversa e riservata, si chiude nella sua cameretta, legge tanti libri. La mamma dice che non va bene, la trascina ai corsi di equitazione, sci nautico, danza. Piccola mia, crescerai, diventerai la moglie perfetta di un uomo importante. Jacqueline frequenta le scuole migliori e le persone giuste, ma è irrequieta e ribelle. Cresce, ha 18 anni, si diploma, scrive una dedica sulla foto di classe. Voglio affermarmi nella vita, mi rifiuto di fare la casalinga. Prende una laurea in Storia dell’Arte, lavora in un giornale, conosce un ragazzo, vuole sposarlo. La madre porta la tazzina di tè alle labbra. Piccola mia, il suo conto in banca non è alla tua altezza, la felicità passa dal denaro e dal potere. Jacqueline vorrebbe urlare, ma abbassa la testa e restituisce l’anello. Si concentra sulla carriera, intervista John Kennedy, un giovane deputato, bello, intelligente, ricchissimo. Qualche mese dopo sfoggia un diamante enorme al dito. La mamma è felice, e sceglie l’abito da sposa per la figlia. È il 1953. Jacqueline rinuncia alla carriera, diventa la moglie perfetta. Chiude un occhio sulle scappatelle del marito, lo accompagna ai comizi, mette al mondo due figli bellissimi. John viene eletto presidente degli Stati Uniti, lei diventa Jackie Kennedy, la First Lady. È il 1963. Jackie e John sono belli, ricchi, potenti, hanno il mondo ai loro piedi. Sfilano per le strade di Dallas, parte un colpo di fucile. Jackie stringe tra le braccia il corpo senza vita del marito. Ha perso tutto. È sola, e spaventata. Segue l’insegnamento della madre. Si sposa con Aristotele Onassis, l’uomo più ricco del mondo. Stanno insieme qualche anno, poi lui muore. Jackie ha solo 46 anni, è ancora bella ed elegante, può puntare in alto. Ma è stanca. Cerca un lavoro, diventa consulente per una casa editrice. Non vuole più essere la figlia o la moglie di qualcuno. Vuole essere solo Jacqueline.