Lei è Irina. Nasce in Romania nel 1978. Il padre fa l’ingegnere, la madre è analista di laboratorio, ma la vita sotto la dittatura è difficile. In casa manca tutto, tranne l’amore. Irina ha 23 anni. È laureata in Ingegneria, guadagna meno di 400 euro al mese, davanti a lei vede solo rinunce, nessuna prospettiva. Parla ai genitori. Mamma, papà io vado in Italia. Il padre non la prende bene. Hai studiato, potresti fare la signora a casa tua, vai a fare la serva all’estero. È il 2004. Irina arriva a Torino insieme con il fidanzato. La città è bella, ma la realtà è dura. La sua Laurea non vale niente, si ritrova a fare la barista, la babysitter, l’operaia, la badante. Come se non bastasse, resta incinta, e il rapporto con il compagno naufraga. D’improvviso si ritrova sola, con una bambina da crescere. Irina non ha scelta, porta la piccola in Romania, la lascia ai nonni, mentre lei si guadagna da vivere a Torino. Ha 28 anni. Ha rinunciato ai suoi sogni, fa un lavoro che non la soddisfa e che la tiene lontana dalla figlia. È stanca, delusa, si sente una fallita. È il 2008. Irina va a trovare un’amica. Per strada incrocia Giorgio, il genero di una signora a cui aveva fatto da badante. Scambiano due chiacchiere davanti a un caffè, una cosa tira l’altra, si è fatta l’ora di cena. Passano la serata a parlare, ridono tanto. Si rivedono il giorno dopo e quello dopo ancora. Irina è sorpresa, Giorgio la ascolta, la rispetta, le dà consigli senza chiedere nulla in cambio, quando stanno insieme ritrova il sorriso e la voglia di pensare al futuro. Le piace, ma la differenza di età la spaventa. Giorgio ha più di 50 anni, un divorzio alle spalle e un figlio. Irina teme i pettegolezzi della gente, ma è stanca di rinunce, e decide di buttarsi a occhi chiusi. Oggi Irina ha 43 anni. Lei e Giorgio si sono sposati nel 2013. Non è stato facile, ma hanno fatto lavoro di squadra, sono cresciuti, hanno imparato ad amarsi. Nel frattempo sua figlia l’ha raggiunta, e lei è riuscita a farsi riconoscere la laurea, ora insegna Matematica alle Superiori. Irina si è presa la sua rivincita, ha una famiglia unita, il rispetto delle persone e l’amore dei suoi allievi. Cosa potrebbe volere di più dalla vita?
Lei è Irina
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