Lei è Ilenia. Vive a Cetraro, in Calabria. È una ragazza solare, ama lo studio, si iscrive al liceo di Scienze umane piena di entusiasmo. La sua classe è di sole femmine, Ilenia ha qualche amica, ma in genere esce poco, preferisce restare con la testa sui libri. È il 2001. Ilenia si siede al suo banco. Le compagne le lanciano addosso qualche pallina di carta, lei si gira. Ammazza quanto sei brutta! Così, a bruciapelo. Ilenia sta allo scherzo, sorride. Ma quanto sei cessa! Quelle parole la trafiggono, non riesce a ribattere, fa finta di niente. Le risate alle sue spalle aumentano. Che fianchi larghi che hai! Sei magra e piatta, proprio uno schifo! La tortura va avanti. Al suono della campanella, Ilenia corre a casa in lacrime. Cerca di dormire, dimenticare. Passa un giorno. Sei ancora qui brutta cessa? Ilenia stringe i pugni sino a farsi male, le affronta. Adesso basta, lo scherzo è bello quando dura poco. Apriti cielo. Le ragazze le vomitano addosso di tutto. Sei inutile! Cosa vivi a fare! Meglio se sparisci! Ilenia è sommersa da quell’odio, si sente nuda, indifesa. In classe si fa scudo con il sorriso, una volta a casa si rifugia sotto le coperte. Prega di non svegliarsi mai più. La mattina dopo si trascina a scuola, trema, vomita, e tutto si ripete. Passano i mesi. Gli insulti sono all’ordine del giorno. I genitori di Ilenia parlano con gli insegnanti, ma la situazione non cambia. Ilenia sprofonda in una voragine. Ha solo 18 anni e si sente una fallita. È ferita, arrabbiata. Prende in mano lo specchio, sfida la sua immagine, le sputa addosso paure e frustrazioni. Poi la guarda a lungo, per giorni, finché capisce. Nello specchio non troverà quello di cui ha bisogno, perché la bellezza che cerca è dentro di lei. Oggi Ilenia ha 27 anni. Ha scelto di non cambiare scuola, è rimasta in quella classe, e ne è uscita a testa alta. Ci è voluto del tempo, ma ha imparato ad amarsi. E ogni volta che ancora le viene da piangere perché si sente diversa, si guarda allo specchio e si ripete quanto è fortunata a essere unica.
Lei è Ilenia
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