Lei è Ilaria. Nasce a Vicenza nel 1973. I genitori sono entrambi funzionari statali. Studio e rigore, scuole cattoliche private. Ilaria deve essere la prima della classe, non si sgarra. Ha la media del 9, può fare meglio. Finite le elementari, mamma e papà la mandano in Inghilterra per imparare l’inglese. Ilaria è titubante, ha paura. Ma appena arriva a Londra si sente a casa, libera e felice. Ci ritorna ogni estate, intanto finisce le Medie, supera in scioltezza gli anni del liceo linguistico, si iscrive in Lingue Orientali a Venezia, ma dopo i primi esami finisce la benzina. Non ha più voglia di studiare. Si prende una pausa e parte per Londra, ha bisogno di ritrovare se stessa. È il 1994. Trova lavoro e sistemazione a Notting Hill, conosce tante persone, frequenta Soho e gli ambienti gay della city. Lei che è sempre stata la pecora nera della famiglia, quella dark, un po’ punk, finalmente trova il suo posto nel mondo. Una sera conosce Simon, come Simon Le Bon, il suo idolo da ragazzina. È un colpo di fulmine. Iniziano a parlare, scoprono di avere gli stessi interessi, i fantasmi, la musica punk e le sedute spiritiche. Scoppia una passione che travolge tutti, tranne suo padre, il quale si impunta e la spinge a tornare a casa. Inizia una relazione a distanza, fatta di lunghissime telefonate dalla cabina, attese infinite di abbracci sempre più imbarazzati,, lacrime e silenzi. Dura tre anni, poi lui dice basta, senza tante spiegazioni. È finita. Ilaria sprofonda nel dolore, poi trova un altro ragazzo, niente di serio. È il 1998. Ilaria è sul divano. Fa zapping, finisce sul film Notting Hill. È un attimo. Si alza di scatto, fruga nel cassetto, trova l’indirizzo e gli scrive una lettera. Passano alcuni giorni. Squilla il telefono. Simon nel frattempo si era sposato, ma è di nuovo un uomo libero. È felice di sentirla. Il giorno dopo sale su un aereo e vola in Italia. Ilaria lo aspetta in aeroporto, gli corre incontro, lo abbraccia forte e non lo lascia più. Ora sono sposati, hanno un bambino che si chiama Keeran e va in prima media, sono cresciuti, ma rimangono sempre quei tipi punk e un po’ dark, come quando si sono conosciuti.
Lei è Ilaria
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