Lei è Halima. Nasce a Gomerom Doumou, sud del Sahara. Ha 12 anni. I genitori la danno in sposa a un uomo più grande che fa il pescatore. Halima impara a essere una moglie devota e ubbidiente. Passa qualche anno. Il marito le dice che devono trasferirsi su un’altra isola, dove la pesca è più redditizia. Halima lo segue. Lui le ha mentito, non c’è nessuna isola, e nessun lavoro. Si sono uniti a Boko Haram. Sono terroristi. Vogliono spazzare la corruzione e applicare la sharia, la legge del Corano. Ammazzando. Halima e il marito si fermano in Camerun, lui è sempre via con i militari, Halima resta nell’insediamento, sola, senza cibo. Dopo poco tempo si spostano di nuovo. Il viaggio è lungo. Halima cammina nella boscaglia per giorni. L’acqua e il cibo finiscono. I neonati muoiono di fame, le madri sono costrette a lasciarli sul ciglio della strada. Arrivano in Nigeria. Halima e le altre donne vengono rinchiuse. Devono cucinare, recitare il Corano dall’alba al tramonto. Halima resiste. Le fa ribrezzo Boko Haram. Le fa orrore la morte. Ha solo 16 anni. Vuole vivere. Prova a scappare. La riprendono. Se ci riprovi ti faremo a pezzi, come una bestia. Il marito le dice che ha preso una decisione importante. Lei, Halima, sarà una kamikaze. È un onore, le sta offrendo la chiave per il paradiso. Halima è sconvolta. I capi le spiegano la missione. Se si oppone, la ammazzano. I kamikaze vengono preparati. Drogati. Devono essere felici, stanno eseguendo il volere di Allah. È il 22 dicembre del 2015. Halima e altri 6 kamikaze vengono trascinati al mercato di Bol, il luogo dell’attentato. Le mettono in mano la cintura esplosiva. Halima non la indossa, la infila in borsa. Partono. Sono vicini alla città. Vengono fermati a un posto di blocco. I compagni di Halima innescano le bombe. Lo scoppio è fortissimo. Halima apre gli occhi. È in ospedale. È viva. Ma non ha più le gambe. Torna a casa dai genitori. Per tutti è la kamikaze. Halima Adama ha 20 anni, studia diventa assistente legale. Ha trovato la chiave per sconfiggere il terrorismo. La conoscenza.
Lei è Halima
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