Lei è Grazia. Vive a Novi, in Emilia Romagna. Sono gli anni Sessanta. Conosce un ragazzo, si chiama Bebo, è un vero mattacchione. Appena diventano maggiorenni si sposano, nasce subito Monica, poi arriva il piccolo Massi. Grazia si gode la famiglia, ma è inquieta. Il bambino non mangia, tossisce sempre. Corrono in ospedale. Mi dispiace, vostro figlio ha la fibrosi cistica, non vivrà a lungo, è fortunato se passa la notte. Grazia è svuotata. Non riesce a fare nulla, neanche a piangere. Nella sua testa risuona solo quel terribile verdetto. Massi è nel lettino, allunga la manina stringe le coperte con tutte le sue forze. La mattina dopo il suo cuore batte ancora. Grazia è incredula. Dentro quella minuscola creatura è racchiusa una energia pazzesca. Si tira uno schiaffo, poi prende la mano del suo bambino, non riesce a smettere di sorridere. Hai ragione piccolo mio, questa non è una sentenza di morte, ma un invito a vivere! Si rimette in piedi, segue dei corsi, impara a prendersi cura del figlio. Mentre gli fa la puntura, Bebo fa una smorfia, la sua faccia è così buffa che Massi neanche si accorge dell’ago. Prima e dopo ogni ricovero vanno in campeggio. Massi impara a pescare, si gusta il silenzio dell’alba, la luce del tramonto. Partono per la montagna, tornano per una visita di controllo, poi di nuovo fuori sulle giostre. Parenti e amici sono increduli. Vi rendete conto che la situazione è drammatica, c’è poco da stare allegri. Grazia, Bebo, Massi e Monica ridono ancora di più. Intanto Massi cresce, ha 24 anni, è un ragazzo sereno, pieno di amici, aiuta nell’azienda di famiglia, non si lamenta mai. Un giorno stringe la mano dei genitori, il suo sorriso è il più bello mai registrato sulla faccia della terra. Mamma, papà grazie. Subito dopo chiude gli occhi per sempre. I medici non si capacitano di come sia sopravvissuto così a lungo. Grazia e Bebo fanno la sua smorfia preferita, ridono tra le lacrime. Oggi Grazia ha 70 anni. Bebo e Massi se la spassano in cielo, Dio solo sa quante ne combinano insieme. Grazia non vede l’ora di riabbracciarli, intanto si gode la figlia e i nipoti.
Lei è Grazia

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