Lei è Gemma. È una donna introversa, odia stare al centro dell’attenzione. La vita l’ha spinta a chiudersi in se stessa, a mettersi in secondo piano, sempre. Gemma è incinta. Il momento più bello della sua vita? No. Alla madre viene il cancro, il marito ha una promozione sul lavoro, non è mai in casa, la sorella è depressa, le amiche sono occupate. Gemma è invisibile, i suoi stati d’animo sono insignificanti rispetto ai problemi degli altri. Passano i mesi. Il bambino nasce sano, ma il parto va male. Gemma è traumatizzata, ma non c’è tempo per la sua sofferenza, proprio quel giorno la madre fa la prima seduta di chemioterapia. Gemma è una mamma felice? No. Depressione post partum, solitudine, lutti in famiglia la schiacciano. È al limite, il suo matrimonio è appeso a un filo. Passa un anno. Il marito viene licenziato in tronco, Gemma se lo trova in casa. Lui la guarda, vede, tocca la sua solitudine. Capisce. Le tende la mano. Poco alla volta imparano a prendersi cura l’uno dell’altra. Il tempo passa, la solitudine si attenua, Gemma inizia a valorizzarsi, a difendere il suo punto di vista. È pronta per un secondo figlio, ma questa volta sarà diverso. Chiede aiuto, si prende cura di sé, si iscrive in piscina, compra tutto l’occorrente, prenota il parto privato. Gemma sogna la stanza d’ospedale piena di palloncini, familiari e amici, tutti lì per festeggiare la nascita e, almeno per una volta, anche lei. È marzo. Arriva il coronavirus. Tutti i piani vanno in fumo. Niente ghirlande, regali o famiglia, Gemma sarà sola con il marito. Ancora una volta si sente nessuno. Piange. Gemma si vergogna. Di fronte alla sofferenza di questo periodo, le sue lamentele sono insignificanti. Pensa alla sua bambina che nascerà a breve, alla sua famiglia, stanno tutti bene. Si asciuga le lacrime. Forse la felicità è proprio lì, a discapito di ciò che la società incentrata sull’individuo ha sempre cercato di farle credere. La felicità è nei figli, nel matrimonio, nella famiglia, negli affetti, negli amici che ti sostengono. Negli altri.
Lei è Gemma
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