“Stavo facendo una supplenza in una scuola, quando ho visto un bambino diventare blu in faccia.
Ho capito subito che stava soffocando.
L’ho messo sulle gambe. Dovevo fargli sputare quello che aveva ingoiato, ma non sapevo come fare.
In quell’istante mi è tornata in mente una scena della serie tv Grey’s Anatomy dove un dottore praticava la manovra di Heimlic su un bambino.
Non l’avevo mai provata, ma non c’era tempo da perdere.
Dopo qualche colpo, il piccolo ha sputato il boccone e ha subito ripreso a respirare. Era salvo.
Solo in quel momento mi sono resa conto di cosa era successo. Mi tremavano le gambe.
Per fortuna sono riuscita a rimanere lucida e calma. I corsi che possono salvare la vita alle persone dovrebbero essere obbligatori”.
Ho capito subito che stava soffocando.
L’ho messo sulle gambe. Dovevo fargli sputare quello che aveva ingoiato, ma non sapevo come fare.
In quell’istante mi è tornata in mente una scena della serie tv Grey’s Anatomy dove un dottore praticava la manovra di Heimlic su un bambino.
Non l’avevo mai provata, ma non c’era tempo da perdere.
Dopo qualche colpo, il piccolo ha sputato il boccone e ha subito ripreso a respirare. Era salvo.
Solo in quel momento mi sono resa conto di cosa era successo. Mi tremavano le gambe.
Per fortuna sono riuscita a rimanere lucida e calma. I corsi che possono salvare la vita alle persone dovrebbero essere obbligatori”.
Lei è Flavia Napolitano, 45 anni, insegnante di scuola primaria a Perugia.
Era in classe, stava facendo lezione, si è trovata davanti un bambino che faceva fatica a respirare.
Aveva ingoiato qualcosa.
Flavia non ha competenze specifiche, non aveva fatto corsi di prima assistenza, non erano previsti in quella scuola.
Ha agito d’istinto.
Ha messo a frutto la sua grande passione per la serie televisiva Grey’s Anatomy.
Gli ha salvato la vita.
Ora ha vinto un premio, e chiede che i corsi di primo soccorso diventino obbligatori in tutte le scuole.