Lei è Faria. Nasce a Pisa nel 1984. I genitori si sono appena trasferiti dalla Macedonia. Il suo papà si chiama Nasser, è un gran lavoratore, un uomo buono, positivo, ottimista. Il padre migliore del mondo. Si spezza la schiena dalla mattina alla sera, anche sabato e domenica. Non fa mancare niente alla famiglia. Quando era piccolo ha sofferto la fame, la moglie e i suoi figli devono stare bene. Compra sempre da mangiare. Quando si fa sera, Faria si mette alla finestra, appena lo vede gli corre incontro e lo abbraccia. Deve essere la prima, i suoi fratelli che aspettino. Il papà è solo suo, tutto suo. Faria cresce, ha 19 anni, conosce un bel ragazzo, lo sposa, mette al mondo due figli. È il 2018. Non sta bene, ha forti dolori alla pancia. Va in ospedale, esce con le ali spezzate. Ha un tumore. Il suo papà la stringe forte. Piccola mia, ce la farai, io ti starò sempre accanto. Faria inizia le cure, la prima chemio. Piange, è disperata. Il suo papà sta lavorando a Roma, lascia tutto, la raggiunge. Tieni bambina mia, prendi questi soldi, vai a fare un po’ di shopping con tuo marito, comprati delle belle cose. Passano tre anni. Faria non ha mai mollato, l’ultimo controllo è quello del verdetto finale. È andato! Il tumore è vinto, è sconfitto. Faria è la donna più felice del mondo. Squilla il telefono. Il mondo si ferma. Il suo papà ha avuto in incidente. È morto. Faria cade, non si rialza. Si trascina davanti alla chiesa per il funerale. Il suo papà è dentro una bara. Il marito la abbraccia. Stai tranquilla amore mio, ci sono io con te, non ti mancherà mai niente, piuttosto mi taglio le mani. Faria ascolta quelle parole. Pensa a suo padre, se le ha sentite anche lui, ora starà sorridendo. Si avvicina alla macchina, piange lacrime amare, accarezza il vetro. Chiude gli occhi. Un boato improvviso, il parabrezza si è spezzato in mille pezzi. È un segnale. Passano i giorni, Faria va a far visita a tutti i luoghi di lavoro del padre. Incontra amministratori, dirigenti, colleghi. Le sorridono, la abbracciano, la accolgono come una di famiglia. Lui parlava tanto di te, noi ti conosciamo.
Lei è Faria
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