Lei è Elisa. Vive a Pisa, in Toscana. È sposata con Domenico, ha un figlio e una femminuccia in arrivo. È il 2010. Elisa entra nel settimo mese di gravidanza, ma qualcosa non va, la sua piccola non scalcia come al solito. Corre in ospedale. I medici si allarmano, serve un cesareo di urgenza. Marianeve nasce in silenzio, finisce subito in terapia intensiva. Stringe i pugnetti, lotta, dopo due mesi apre gli occhi. Il suo sorriso è il più bello del mondo. È fuori pericolo, ma i medici sono perentori. La bambina ha contratto un virus mentre era nel ventre materno, rischia di rimanere allettata e chissà cos’altro. Elisa è disperata, il senso di colpa la divora. Cosa ne sarà della sua piccola? La risposta arriva dalla vita. Marianeve fatica a mangiare, eppure ha sempre una fame da lupi, quando vede il fratello si illumina, muove le manine, scalcia, non ne vuole sapere di starsene a letto. Un bel giorno si mette dritta, cade, si rialza, non molla finché non sta in piedi. Cresce, adora i cartoni e le fiabe. Cammina un po’ storta, ma va come un treno. Inizia l’asilo, si fa tanti amici, ha una paralisi al viso eppure non smette un solo istante di sorridere. Compie sei anni, non vede l’ora di iniziare la scuola. È il 2016. Elisa è fuori per lavoro, riceve una chiamata. Marianeve ha ingoiato della gommapiuma, purtroppo non c’è stato nulla da fare. Elisa è devastata. La sua piccola birbante, così forte e coraggiosa, è stesa su un lettino, gli occhi chiusi, silenziosa. Amici, familiari, l’intero quartiere si raduna. Volano palloncini, lanterne, poche lacrime, e tanti sorrisi. È una giornata terribile e bellissima. Elisa avrebbe tante domande da rivolgere al cielo, il dolore è così forte da togliere il respiro, ma la sua bimba ha mostrato che si può essere felici sempre, in ogni situazione. Perché la vita è tanto bella. Oggi Elisa e Domenico hanno adottato due bambini, hanno costruito tre scuole e una biblioteca in Etiopia dedicate a Marianeve. Dentro ogni aula c’è una targa con la frase preferita della loro bambina. Chi è alla ricerca della felicità, deve essere coraggioso.
Lei è Elisa
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