Lei è Eleonora. Vive a Inveruno, in Lombardia. Ha 39 anni, è sposata, ha un figlio. È il 2019. Eleonora riceve la notizia più bella del mondo. È incinta. La gravidanza procede, tutta la famiglia si prepara all’arrivo di una femminuccia. È gennaio. Eleonora fa un controllo di routine, scoprono che la sua piccola ha un problema allo stomaco, non si conoscono le cause, ma dovrà essere operata subito dopo il parto. Eleonora mantiene la calma, ce la faranno. Intanto la pancia cresce, è al settimo mese. Eleonora fa un’ecografia, finalmente scorge il visetto di sua figlia. Il marito è commosso, Eleonora non riesce a credere ai suoi occhi. No, non può essere. Nella testa si forma un terribile pensiero, cerca di strapparselo via, ma nel suo cuore rimane un’ombra. No, non può essere. Passa qualche giorno. Eleonora sta cucinando, sente qualcosa lungo le gambe. Si sono rotte le acque. Il marito l’accompagna di corsa in ospedale. Beatrice nasce pochi minuti dopo. Eleonora scorge il suo viso per un istante, mentre portano via la piccola per l’intervento programmato. Lo sapeva, l’ha sempre saputo. Sua figlia ha la sindrome di down. I medici lo confermano. Eleonora è svuotata. I sogni, i progetti, le speranze per il futuro vengono inghiottiti da quella voragine che le attanaglia il cuore. Non si sente pronta. Passano due giorni. Beatrice si riprende dall’intervento, prima di metterla nell’incubatrice gliela adagiano tra le braccia. Eleonora trema, guarda. Due splendidi occhioni a mandorla le sorridono. È un attimo. La voragine si riempie di luce. Eleonora piange di gioia. È sua figlia, tutto il resto non conta. Tornano a casa, Eleonora presenta Beatrice al suo fratellino, parla della sindrome, Michele la interrompe. Mamma, guarda che siamo tutti diversi, e poi Bea è bellissima. Oggi Beatrice lotta con tanti problemi di salute, ma è una bambina tenace e piena di vita. Eleonora non la vorrebbe diversa da com’è. La strada che hanno davanti è tutta in salita, ma Eleonora non ha più paura. Un passo alla volta scaleranno la montagna.
Lei è Eleonora

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